Inutile dire che nessuna riforma riesce a disegnare un sistema perfetto

Sabato 15 ottobre nella sede PD di Nardò i giovani democratici hanno incontrato Cosimo Durante, dirigente Pd e Capo Segreteria presso il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.

Al centro dell’incontro il referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Interessante è stato il confronto sulle ragioni del SI, dinanzi ad una riforma che si propone di rinnovare la Carta Costituzionale secondo le richieste e le indicazioni che da più di 20 anni il centro sinistra auspica per il Paese: superamento del bicameralismo perfetto con la nascita di una Camera degli enti locali, riduzione del costo della politica, nuova ripartizione delle competenze Stato-Regioni, soppressione del CNEL.
Inutile dire che nessuna riforma riesce a disegnare un sistema perfetto (così come non lo è quello attuale), ma certamente tutte le modifiche si propongono come ragionata innovazione, che una grande nazione europea del 2016 non può non cogliere e accogliere, specie se le novità di cui parliamo sono nientedimenoche una reiterata e trasversale richiesta più che ventennale.
A conclusione va detto che di tutte le ragioni del NO ascoltate in questi giorni, la più assurda e inaccettabile è quella secondo cui la riforma porterebbe una gravissima limitazione della sovranità popolare e quindi della democrazia. La riforma è tutta nota, messa per iscritto e sottoposta al vaglio di ogni singolo cittadino elettore, liberamente e democraticamente si deciderà cosa fare.
I Giovani democratici voteranno serenamente Si, sperando che la riforma sia accolta dal popolo e divenga finalmente Costituzione Italiana per gli anni a venire.