Cancellazione di interrogazioni presentate dalla minoranza

La vicenda della cancellazione di interrogazioni presentate dalla minoranza consiliare è allo stesso tempo vergognosa e inquietante. Non era mai accaduto in passato che la Presidenza del Consiglio Comunale impedisse la discussione di interrogazioni presentate da Consiglieri Comunali, cancellando di fatto argomenti evidentemente scomodi, quali il grave episodio dell’intossicazione alimentare pressoché generalizzata verificatasi in ottobre fra i bambini delle scuole di Nardò.

Ha ben ragione il Consigliere del P.D. Lorenzo Siciliano a denunciare con forza la violazione dei principi elementari della democrazia e l’arroganza di un potere tirannico, che si arroga il privilegio di selezionare i fatti e le materie di cui si possa discutere e di sottoporre alla dittatura del silenzio quegli argomenti che invece possano disturbare il potere e forse gli amici degli amici. In questi mesi è accaduto di tutto. Una finta minoranza, poi passata anche ufficialmente con Mellone, ha ottenuto dapprima una partecipazione nella Presidenza del Consiglio Comunale con i voti dell’attuale maggioranza e poi deleghe importanti in alcuni settori dell’amministrazione cittadina. Oggi, al di là delle modalità di elezione di quella Presidenza, prese a pretesto per giustificare questo sconcio, la Presidenza del Consiglio Comunale è composta da elementi tutti legati alla maggioranza. Ciò viola nella sostanza i principi di democrazia e i diritti della minoranza (quella vera) sanciti dalla legge e dallo statuto. Invito i Consiglieri comunali di minoranza a intraprendere energicamente e risolutamente ogni azione a tutti i livelli affinché venga ripristinata l’agibilità democratica delle istituzioni locali, esercitando anche le facoltà conferite dallo Statuto comunale alla Commissione di Controllo e Garanzia degli atti dell’amministrazione comunale.