Rischiano di svanire 50 milioni di euro per combattere l’inquinamento a Taranto. La Camera ha bocciato l’emendamento proposto dalla Regione Puglia

L’emendamento è stato respinto oggi dalla commissione Bilancio della Camera. Avrebbe consentito alla regione Puglia di spendere 50 milioni di euro, in deroga al decreto ministeriale 70, che disciplina la materia sanitaria.
Si parla dei danni sanitari provocati alla città di Taranto dalle emissioni delle ciminiere dell’Ilva.

La stessa ministra Beatrice Lorenzin, quando è stata a Bari di recente, aveva rassicurato che le risorse aggiuntive in deroga, 50 milioni di euro, sarebbero state accordate alla Puglia.
Proprio questa mattina il governatore Emiliano ha presentato il progetto per decarbonizzare l’Ilva e renderla finalmente compatibile con la salute umana.
E ieri, sempre il presidente della Regione Puglia, aveva spronato: «Da anni la città subisce un inquinamento di Stato che ha spaventosamente aumentato ogni sorta di malattie. Tutta la Puglia – aveva aggiunto – deve mobilitarsi al fianco dei tarantini per pretendere dal Governo il loro diritto alla salute».
Emiliano si è detto convinto che «occorre curare i malati e disinnescare la fonte di inquinamento, due cose – ha rimarcato – che passano entrambe, purtroppo, da decisioni del Governo centrale e non dall’autogoverno dei pugliesi».
Com’era prevedibile, la mancata approvazione dell’emendamento ha sollevato polemiche e prese di posizione. E’ intervenuto il ministero della Salute, «Approfondiremo le esigenze correlate alla situazione ambientale-sanitaria dell’area, per valutare l’esistenza dei presupposti tecnico-scientifici e giuridici che supportino una deroga al decreto ministeriale».
E in una nota chiarisce: «Preliminarmente occorre evidenziare che per derogare alle disposizioni del decreto ministeriale n. 70/2015 non è necessaria una norma di rango primario e, quindi, una modifica apportata attraverso una norma di legge, bensì è sufficiente operare una modifica dello stesso decreto ministeriale attraverso la medesima fonte regolamentare».
La situazione sanitaria dei cittadini residenti nell’area di Taranto è stata oggetto di uno studio epidemiologico, finanziato dal Ministero della salute e che sarà presentato il 7 dicembre prossimo all’Istituto superiore di sanità.
Intanto il Ministro della salute Lorenzin, nell’attesa dei risultati dello studio, ha disposto l’istituzione di un Tavolo di confronto tra Regione Puglia, le istituzioni locali, i tecnici del Ministero della Salute e dell’ISS, con lo scopo di monitorare le esigenze correlate alla situazione ambientale-sanitaria dell’area di Taranto.