PROVOCAZIONI E INSINUAZIONI, IL LINGUAGGIO DELLA MINORANZA

Ascoltare o leggere gli interventi delle ultime ore provenienti dal più giovane esponente del PD locale in Consiglio ci rattrista profondamente, e se i contenuti sono soggetti alla personale interpretazione il linguaggio non è un optional, specie per chi ricopre ruoli istituzionali. E così ci ritroviamo a commentare frasi e aggettivi che provengono da Lorenzo Siciliano come ad esempio “scendiletto del Sindaco” rivolto al consigliere Gianluca Fedele attraverso un post Facebook che ha pubblicato all’indomani dell’ultimo consiglio comunale.
Fa specie che formule così aggressive vengano da suoi coetanei ma fa altrettanto riflettere come nessuno della “vecchia guardia” si indigni per cadute di stile così basse. L’amministrazione Mellone spesso è stata attaccata dai detentori del “garbo istituzionale” perché acerba nei comportamenti, nei rituali e nel protocollo ma cosa dire di Siciliano junior che si lascia andare in sgarbatezze così vergognose.
I contenuti si diceva: attendiamo comunque di conoscere specificamente in quale aspetto tecnico si cela il fantomatico e diventato oramai stucchevole “conflitto d’interessi” tra un consigliere con delega e la “parente strettissima” impiegata da una ditta gestore esterna. Se poi, come immaginiamo, si trattasse di un problema di etica preferiremmo ascoltare questo genere di considerazioni da interlocutori un po’ più credibili. Per ora solo parole e persino fuori luogo.

Luigi Maritati
Segretario Cittadino Andare Oltre
Carlo Potenza
Direttivo Andare Oltre