Non servono molte parole per delineare il profilo politico inconsistente di una consigliera comunale, quale è Paola Mita, arroccata sull’agognato scranno e rinchiusa nel silenzio per ben otto mesi che, ad oggi, vanta un solo ed insignificante intervento pubblico sul sottoscritto. È la sua stessa storia politica a parlare per lei: graziata dalla matematica dei numeri elettorali che le hanno concesso il diritto di sedere in Consiglio senza alcuno spessore politico, a seguito della svendita dei suoi stessi ideali di partito per un simbolo civico.
Tutto pur di percepire il tanto sospirato stipendio da consigliera e raggiungere la carica pubblica. È rocambolesco ed imbarazzante che sia proprio Paola
Mita a sentirsi all’altezza di impartire lezioni di politica a chicchessia, ma non è dato sapere se questa presunta altezza derivi dagli otto mesi di silenzio appena trascorsi. C’è una somma differenza tra l’occupare una sedia in consiglio e il meritare un ruolo e servire una comunità giornalmente in virtù di quel ruolo: il sottoscritto questo lo sa bene e dà la sua disponibilità a Paola Mita per istruirla su questo genere di politica del fare a lei, tutt’ora, sconosciuta. Lo sanno i cittadini con quanta passione, quanto impegno, dedizione e dignità io abbia dato il mio contributo a questa comunità. Dignità, un valore sconosciuto alla mercenaria di Forza Italia Paola Mita che, già in passato, ha dimostrato di saperla mettere da parte pur di “vincere”.
È desolante che lei pensi di contare qualcosa, oggi, e di dimostrarlo con un gratuito attacco dai toni offensivi e
irriverenti cui si sono conformati tutti i personaggi che si riconoscono nella cifra stilistica di questa sfrontata amministrazione Mellone.
Disastroso è il fatto che Paola Mita prenda parola per rivolgere accuse a me; disastroso è il profilo politico della stessa e le sue capacità di far sentire la sua presenza in questa amministrazione se non usando la figura del sottoscritto. Disastroso è che Paola Mita non riconosca la sua inadeguatezza politica al cospetto di chi ha lavorato con serietà nell’interesse della comunità. Ancora, disastroso ed emblematico della inadeguatezza di Paola Mita è che completi i suoi vani attacchi con faccende che risalgono a ben otto anni fa; è curioso che la vicenda in questione abbia mosso, illo tempore, il disappunto di Mellone e che, oggi, la consigliera esprima un giudizio di conformità a quello del suo attuale
Sindaco – padre/padrone. Nessun sintomo di carattere, nessuna spina dorsale utile per dissentire in un caso qualunque dal Sindaco che le ha concesso il miraggio di una poltrona.
Intanto, mentre la città subisce i danni di questa dozzinale ed impreparata amministrazione, sappia la consigliera Mita, che mi rendo disponibile ad un ripasso pubblico su quanto è stato fatto con il mio personale impegno, in questa città e che, a dispetto delle volgari parole che mi rivolge, cammino a testa alta nella mia Nardò. Temo che lei, invece, non possa fare egualmente.