Soppressione del laboratorio di analisi del Sambiasi, Nardò

La decisione di sopprimere il laboratorio di analisi funzionante presso il Poliambulatorio Distrettuale “Sambiasi” di Nardò e il trasferimento dello stesso presso l’ospedale di Gallipoli è un colpo durissimo alla necessità di garantire, anche all’utenza del vasto territorio di questo distretto, una dignitosa offerta sanitaria pubblica più vicina ai cittadini.

In un contesto di avvenuta riduzione dei presidi ospedalieri in provincia di Lecce, privare i presidi deputati alla prevenzione e all’assistenza sanitaria non ospedaliera di servizi quali i laboratori di analisi, costituisce un controsenso assurdo rispetto alla dichiarata volontà politica di rafforzare la sanità territoriale e rischia di mettere fra l’altro in discussione a Nardò l’attivazione dei nuovi posti letto dell’Unità di Degenza Territoriale per pazienti con fragilità sanitaria, dell’unità SUAP per gli stati vegetativi permanenti e della RSA Anziani, concordati a suo tempo con l’ASL e con la Regione, il mantenimento dei posti di dialisi e l’efficienza dei servizi di day hospital e di day surgery. Il Partito Democratico di Nardò, che da sempre continua a reclamare presso la Regione e l’ASL il rispetto del Protocollo di intesa firmato nel 2013, dichiara la sua forte contrarietà alla chiusura del laboratorio di analisi del Sambiasi, il quale soddisfa quotidianamente un numero considerevole di richieste di analisi, e fa presente che ha già interessato della grave questione i suoi rappresentanti regionali perché intervengano a sventare questa ennesima grave riduzione dell’offerta sanitaria al nostro territorio. Il PD chiede a tutte le forze politiche neritine e ai loro rappresentanti, al di là dei rispettivi ruoli di governo o di opposizione, di agire prontamente in sede di Regione e di ASL perché venga scongiurata la soppressione del laboratorio di analisi; chiede al Sindaco della Città di Nardò di attivare le sue influenti amicizie a livello del governo regionale perché venga revocata questa scellerata decisione.

Rino Giuri
Daniele Piccione
Marcello Risi
Lorenzo Siciliano