La medicina personalizzata nel documentario tratto dal libro di Mauro Minelli e Angela Perucca sul sistema sanitario che non riesce a guarire se stesso

Presentato questa mattina il docufilm dal titolo “Guarire casomai” tratto dal libro “Un sistema che non sa guarire” (2015) e che verrà proiettato il 27 gennaio prossimo al Multisala Massimo (ore 19).

Un’analisi impietosa e scientifica che parla di Medicina vera, «quella che non si smarrisce negli angolini delle super-specializzazioni e ritrova la totalità della persona – come scrive il premio Nobel Luc Montagnier nella prefazione – La medicina che si basa su quattro pilastri: prevenzione, previsione, personalizzazione, partecipazione».
Mauro Minelli, allergologo e immunologo, direttore per molti anni del Centro Imid di Campi Salentina, guarda soprattutto al paziente, al di là dei sintomi.
Per Angela Perucca, docente universitaria, «la salute e il benessere sono anche problemi educativi perché mettono in gioco i comportamenti, gli stili di vita, le relazioni fra medico e paziente, fra persona e sistema sanitario, fra l’Io e gli altri».
Il dottor Minelli ha escluso che l’immunologia rappresenti l’aspetto preponderante delle sue cure. «Si può procedere in diversi modi – sostiene Minelli – In maniera multidisciplinare, ossia sottoporre il paziente a diverse prospettive d’analisi, ciascuna affidata ad un diverso specialista e poi organizzare queste molteplici immagini in un profilo di sintesi. Ma possiamo procedere in maniera del tutto diversa e cercare come funzionano i diversi fattori organizzativi della salute. Per esempio possiamo puntare lo sguardo sulle relazioni fra i diversi organi e le diverse funzioni per andare al di là dei fatti e guardare ai processi. È questo quello che conta: esaminare i processi e quindi l’insieme degli scambi fra la persona e l’ambiente, tenendo conto della storia di questa persona e della configurazione globale dell’ambiente». Come dire, la pratica medica esige la presa in carico della specificità delle situazioni.
Minelli è stato chiamato a pilotare (fra qualche mese ) un Master di alta formazione (a cura dell’Università Pegaso), rivolto a medici, personale infermieristico, biologi e nutrizionisti di tutta Italia.