Non lo abbiamo pubblicato sabato per errore… scusateci…

29 maggio 1966. Non una data qualunque. Il Nardò vince lo spareggio al Flaminio di Roma per la permanenza nella serie C nazionale dopo il suo primo anno nei professionisti. Roma fu travolta dall’entusiasmo granata. Tanti neritini al seguito: da Nardò, da tutta Italia e dall’estero.

La maglia granata un simbolo di identità, un valore da difendere e preservare. Un simbolo di appartenenza forte e sacro. Quella squadra traeva forza e percepiva queste sensazioni, il toro era invincibile. Se ne accorse il Savoia che soccombette sotto i colpi di Taiano e Nedi. Fu ancora Serie C. Al rientro la squadra fu accolta da una gioia pazzesca ed una folla oceanica. Sembrava la festa patronale. Dopo 51 anni la storia, perpetuando le teorie di Giambattista Vico, ripropone uno spareggio a Roma che può aprire le porte alla gloria. Esserci? Un dovere!