L’amministrazione Mellone starà ai patti, ritornando al vecchio protocollo d’intesa del 2015, se dovesse fallire il tentativo di far approvare dal Ministero il progetto in deroga delle trincee drenanti?

Apprezziamo la sincerità e la franchezza del Sindaco Albano su una importantissima circostanza finora sottaciuta sulle risultanze del tavolo tecnico sulla gestione dei reflui tenutosi nei giorni scorsi in Regione sulla delicata questione della gestione dei reflui di Nardò e Porto Cesareo.

Infatti, il Sindaco Albano afferma: “per quanto riguarda le trincee drenanti e lo scarico o meno a mare, lo stesso Presidente Emiliano ha detto che porterà avanti, insieme ai Comuni interessati questo nuovo progetto, proponendolo al Ministero, che ne valuterà o meno la fattibilità. Qualora tecnicamente impossibile non resterà che realizzare il progetto già sottoscritto con il protocollo d’intesa del 2015”.
A questo punto è d’obbligo porre alcune domande all’amministrazione Mellone: se il Ministero non dovesse concedere la deroga (visto che la legge stabilisce altre soluzioni) per attuare il progetto delle trincee drenanti, cosa assai probabile considerato che questa soluzione sta creando criticità in molte parti d’Italia dove è stata attuata per grossi agglomerati urbani come quello di Nardò e Porto Cesareo messi insieme (ricordiamo può raggiungere picchi di 300.000 presenze durante il periodo estivo), sarà poi disposta ad attuare quanto proposto da Emiliano di ritornare al “famigerato” protocollo d’Intesa? Oppure Emiliano a quel punto da amico delle Comunità di Nardò e Porto Cesareo ne diventerà il nemico e quindi addio alle pacche sulle spalle?

Mino Natalizio – Direzione Provinciale PD
Lorenzo Siciliano – Consigliere Comunale PD
Paolo Maccagnano – Consigliere Comunale Nardò Liberal