“Vieni a vedere in tv: gli astronauti sono tornati dalla loro missione nello spazio.
Guarda quante scoperte, è incredibile! Sono andati ad esplorare nuovi mondi.”
Dice la mamma al bambino.
“Chissà l’uomo quanta strada farà ancora, volando nelle orbite e lanciando satelliti.
Lo sai che mezzo secolo fa, quando ancora tu non c’eri, l’uomo è approdato sulla luna?
Ha lasciato la sua impronta, gigante, profonda e ha piantato lì la sua bandiera, con orgoglio.
L’uomo è davvero grande!”
Il bambino ascolta la mamma in silenzio, guarda le immagini degli astronauti tornati sulla Terra, poi torna a giocare.
Il giorno dopo il bambino dice alla mamma: “mamma guarda! Vieni a vedere cosa trasmettono in tv: un virus ha fatto ammalare e morire tanta gente nel mondo. Dicono che sia un virus simile a quello che mi fa venire la febbre, quando prendo l’influenza. Anzi no, hanno cambiato idea, dicono che è un virus nuovo, un certo COVID19, e che toglie il respiro perché colpisce i nostri polmoni.
Guarda mamma! Ci sono tanti scienziati, tanti esperti seduti intono ad un tavolo, ma hanno tutti la faccia meravigliata, sembrano venuti da un altro pianeta. Uno sta leggendo un foglio pieno di numeri. I numeri sono persone morte, mamma. Non sanno capire come sia potuto succedere. Adesso tutto il mondo è fermo e molte persone rischiano di non riuscire più a lavorare.
Tutti gli scienziati parlano, ma non mi sembra di capire molto. Qualcuno dice che questo virus esisteva già sulla Terra qualche anno fa, qualcun altro dice che è invisibile, qualcuno sostiene che sia scappato da un laboratorio dove si facevano esperimenti, altri dicono che è per colpa dei pipistrelli, altri dicono che adesso, nei nostri ospedali, non ci sono posti per chi si ammalerà”.
Il bambino continua a guardare la tv, ammutolito, disorientato. Poi continua:
“Mamma come faremo? Stanno dicendo che le persone non possono muoversi più da casa, che devono restare chiuse, che noi bambini non potremo andare più a scuola perché questo virus contagia velocemente, la chiamano pandemia. Saranno le maestre a cercarci e a spiegarci le materie con il computer o con il telefonino. Dicono che dobbiamo essere compagni di classe a distanza”.
La mamma si avvicina e insieme guardano la tv. Le immagini scorrono, i giornalisti aggiornano, gli opinionisti intervengono, gli epidemiologi riflettono, gli infettivologi aggiornano, i ricercatori si mettono all’opera per un vaccino, i medici corrono.
Poi il bambino chiede: “perché gli uomini non hanno esplorato bene la Terra?
Avrebbero potuto trovare in tempo questo virus e salvare tanta gente.
Chiamiamo gli astronauti e facciamoli andare in missione speciale sul nostro pianeta.
C’è tanto da esplorare e scoprire qui, questa è la nostra casa, questo è il nostro futuro.
L’uomo è davvero piccolo, mamma!”