Disservizio sulla vaccinazione ai medici libero professionisti

Nell’incontro avvenuto nelle ultime settimane di dicembre tra i Presidenti OMCeO di Puglia e l’Assessore prof. Lopalco fu stabilito che tutti gli iscritti agli Ordini professionali medici chirurghi ed odontoiatri sarebbero stati vaccinati nella prima fase, insieme a tutti gli altri operatori socio-sanitari e agli utenti delle RSA. L’impegno assunto dall’Assessore (anche se non in perfetta sintonia – allora – con le titubanze della task force nazionale) ci apparve apprezzabile, forte, motivato e convinto. Tale “precedenza” accordata con assoluta convinzione ha rappresentato per noi un impegno ancora più grande nel ruolo che i professionisti della salute hanno svolto e soprattutto erano chiamati a svolgere nella società e nel servizio sanitario. Abbiamo trovato un’intesa e una collaborazione nelle sfide che il dramma pandemico ci sollecitava, sia nel poter utilizzare il mezzo più importante di prevenzione, sia nel vestire l’abito (altrettanto importante) di messaggeri culturali di speranza verso i cittadini, sia offrendo qualsiasi collaborazione ci potesse essere richiesta (nel fornire elenchi di candidati alla vaccinazione, nel dare informazioni, nel sostenere materiale formativo, nel fornire la disponibilità – anche volontaria – a vaccinare, ecc).
In un secondo incontro fu certificato (anche considerando i ritardi delle consegne) che “entro il 15 Febbraio 2021 tutti gli operatori sanitari ed in particolare i Medici ed Odontoiatri sarebbero stati vaccinati”. Alla soddisfazione dell’accordo raggiunto tuttavia, mentre le aspettative e le promesse sono andate crescendo in maniera incalzante, è subentrato un profondo cambiamento: alla vigilia di tale data una porzione rilevante non è stata assolutamente chiamata, né presa in considerazione. Gli Odontoiatri (professionisti con alto rischio di contagio) sono stati interessati (non completamente) dal piano vaccinale solo da pochi giorni, ma i Liberi Professionisti non convenzionati della nostra Provincia non sono mai stati raggiunti, neanche da un messaggio! Si tratta molto spesso di Medici in pensione da precedenti rapporti lavorativi, ma ancora pienamente e validamente attivi.
E’ veramente triste pensare che questa categoria di Colleghi possa essere dimenticata dalle istituzioni e trattata senza la giusta dignità, onorabilità, equità e rispetto che certamente merita.

L’OMCeO di Lecce ponendosi completamente al loro servizio, è pronto ad impugnare in ogni sede e a denunciare con ogni mezzo le ragioni di chi ha dedicato e dedica la propria vita al benessere e alla salute dei cittadini.

Il PRESIDENTE
Donato DE GIORGI