25 aprile, Falangone: “Ricordiamo Carrino, Ingusci e tutti coloro che hanno lottato per la nostra libertà”

NARDÒ – “Ricordiamo Carrino, Ingusci e tutti gli uomini e le donne che hanno lottato per la nostra libertà. Siano un esempio per tutti noi, di rettitudine morale e coerenza, di rispetto della Carta Costituzionale e dei suoi valori, soprattutto come faro per le generazioni future”.

Carlo Falangone, consigliere comunale e candidato sindaco, con un post sulla sua pagina Facebook ha comunicato l’iniziativa promossa per celebrare il 25 aprile in città.

Durante la mattinata è stato posato un fascio di fiori in ricordo del partigiano Giuseppe Carrino, presso il cimitero comunale, poi il momento di raccoglimento sulla lapide dell’Avv. Pantaleo Ingusci alla presenza della figlia di Ingusci, Maria Pia Ingusci e delle nipoti Viviana Matrangola e Milly Tartaglione.

“È stato emozionante ascoltare le parole e gli occhi della figlia di Ingusci, Maria Pia, un bagaglio prezioso di esperienza e saggezza a cui va il nostro ringraziamento” afferma Falangone.

Pantaleo Ingusci, illustre concittadino, storico, politico, giornalista e pubblicista, venne incarcerato il 10 novembre 1926 durante il regime fascista con l’accusa di “eccitamento all’odio fra classi e la guerra civile”. Nonostante ciò Ingusci difese sempre una causa, un’idea: la libertà, la giustizia, la democrazia.

Al fianco di Falangone presenti l’On. Soave Alemanno (M5S), il Vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili (M5S), Alessandra Boccardo (Nardò progressista), Cosimo De Cupertinis (Futuro comune) e una rappresentanza del gruppo giovani di Collettiva.