GIÙ LE MASCHERE, NEMICI DELLA CITTÀ!

Giù le maschere. La Bandiera Blu è andata di traverso ai sedicenti candidati sindaci della città. In una giornata storica per Nardò, che entra nell'”olimpo” delle località turistiche italiane ed europee, registriamo il silenzio tombale da parte degli aspiranti pretendenti alla poltrona di primo cittadino, solitamente molto loquaci (quando si tratta di sguazzare nel fango). Sbigottiti e muti.

Un motivo di orgoglio per ogni neretino il sigillo di qualità ambientale del nostro mare, a patto che abbia a cuore le sorti della città. Carlo Falangone, Mino Frasca e Pierpaolo Losavio hanno rivelato la loro natura, quella di nemici di Nardò e dei neretini. L’ultimo dell’elenco, Pippi Cozza, che in attesa di smentita è ancora candidato sindaco, si è dato al collezionismo di vecchi cimeli giornalistici. Nemmeno l’onorevole Soave Alemanno ha trovato il tempo di spendere una riga per la notizia. I temi ambientali le sono cari, evidentemente, solo e soltanto quando c’è da spendersi per la causa di Porto Cesareo sul fronte della depurazione.

La Bandiera Blu, oltre che un successo dell’amministrazione Mellone, è prima ancora un successo del territorio. È un’occasione per operatori turistici, commercianti, gestori di servizi, operatori economici in genere. È, banalmente, un traguardo per cui da sempre si battono tutte le località turistiche. Mentre altrove si festeggia, oltre ogni steccato e ogni contrapposizione ideologica, a Nardò c’è chi scoppia di rabbia. E chi se ne frega di chi campa con l’ambiente e il turismo?

Questi signori sono quelli che vorrebbero fare, un giorno, gli interessi della città. Ma solo se coincidono con i loro. Le maschere sono cadute ed è uno spettacolo tristissimo.

Gianluca Fedele
Consigliere comunale di Nardò
Capogruppo Andare Oltre