ON. ALEMANNO, CHE TRISTEZZA

Sempre più spesso ormai abbiamo l’impressione che l’On. Alemanno non abbia compreso esattamente qual è il suo ruolo istituzionale. Certo, magari ha bisogno di tempo, di più tempo, mi rendo conto che non è facile per chi come lei ha iniziato ad approcciare alla politica il giorno dopo essere stata eletta Onorevole della Repubblica Italiana.

Ed eccola quindi riferire a mezzo stampa di aver voluto appurare personalmente, nella mattinata del 9 maggio, la gestione dell’HUB vaccinale di Nardò riscontrando “enormi criticità”.

Prontamente la penna amica ha quindi pubblicato le dichiarazioni dell’Alemanno che, così come in passato, fa il compitino e scrive alle più alte cariche della Regione per chiedere di intervenire.

E fin qui nulla di strano (se non ordinario e inconcludente), se non fosse che nessuno tra gli operatori dell’HUB (20 tra medici, infermieri, Oss e addetti all’accettazione) abbia avuto la fortuna di avvistarla nella sua “incursione”.

Sembrerebbe quindi che l’Onorevole Alemanno in totale anonimato si sia limitata ad osservare a distanza la “folla accalcata sotto il sole” salvo poi defilarsi altrettanto anonimamente probabilmente per annotare in fretta (magari le sfuggisse qualche particolare) i dettagli della sua perlustrazione da inviare all’Ass. Lopalco e al suo giornalista locale fiducia.

Contrastano le dichiarazioni della Alemanno con quanto invece riportano gli operatori dell’HUB che invece proprio per la mattina del 9 riferiscono di una situazione assolutamente sotto controllo, tant’è che nulla di anomalo avrebbero rilevato né il Comandante della Polizia Locale di Nardò né il Comandante della Stazione dei Carabinieri che si sono recati sul posto. Nemmeno il Direttore del Distretto Sanitario ASL che, a quanto riferito, sembra addirittura si sia complimentato per la gestione della struttura vaccinale.

Perché, mi domando quindi, non presentarsi e non richiedere l’intervento immediato delle forze dell’ordine denunciando e documentando quanto a suo dire stava accadendo?

La risposta – che tristezza – la conosciamo già, sta nelle testimonianze dei cittadini fisicamente presenti e che hanno ricevuto il vaccino (302 i vaccini effettuati).

Invitiamo la Alemanno ad esimersi dalla campagna elettorale neretina. Si occupi di incidere a Roma dove i cittadini l’hanno eletta (a loro insaputa coi listini bloccati). Lasci una traccia del suo passaggio. Noi ai nostri figli avremo qualcosa da raccontare. Non vorremo invece essere nei suoi panni.

Marcello Greco
Consigliere Comunale di Nardò
Andare Oltre