A proposito di condotte sottomarine desuete e pericolose

Carissimi,
il Direttivo del Centro studi “don Milani” ritiene doveroso
intervenire sul Comunicato del Sindaco Pippi Mellone, per esprimere
alla sua Amministrazione il plauso per il risultato ottenuto per lo
“scarico zero a mare”.. Il confronto sul tema tra Centro Studi “don
Milani” e la Regione Puglia e AQP risale a decenni fa. Le posizioni
ufficiali delle Amministrazioni locali, per non disturbare il
guidatore, accettavano l’ineluttabile cioè la creazione di una
condotta sottomarina lunga 2 KM, lo sversamento a mare a tab 1,
l’innesto della rete fognaria di Porto Cesare in quella di Nardò.
In quegli anni eravamo pochissimi (don Milani, Lega ambiente e Mino
Natalizio) a sostenere lo “scarico zero a mare” e diversi incontri e
confronti si sono avuti con Assessori regionali miopi, Dirigenti
regionali che si coprivano dietro il totem del Piano Regionale delle
Acque immodificabile, Commissioni regionali con giudizi preconcetti,
Tecnici dell’AQP che tentavano di convincerci promettendo in
alternativa nuovi tronchi di acquedotto, Amministratori locali dagli
occhi abbagliati da futuri successi.
Il Centro ha sempre coerentemente chiesto e irbadito a gran voce::
un percorso stradale diverso lontano dalla costa,
lo scarico zero a mare ,
l’utilizzo dei reflui a tabella 4,
il coinvolgimento del Consorzio dell’ Arneo, dell’Ersap e dell’ ARIF
i proprietari dei terreni dell’Ente Riforma,
l’uso dei reflui depurati per innaffiare giardini, strade, vigili del
fuoco, lavaggio auto ecc
la creazione di un sistema duale potabile e non potabile.
Prendiamo atto della decisione di questi giorni della Giunta Regionale
che finalmente ha fatto cadere tanti tabù e ha deciso di percorrere la
strada del buon senso e del rispetto dell’ambiente.
Una battaglia finita bene con chiaro plauso a chi è riuscito a
portarla a termine, pur non facendo parte del Centro Studi “don
Milani” di Nardò.
Grazie a tutti,il buon senso è prevalso, la comunità quando lavora
unita ottiene sempre ottimi risultati.

per Il direttivo del “don Milani”
Giovanni PERO’