Basta! Ormai ci siamo stancati.


È così che esclamano i residenti di via Benegiamo e strade vicine. Infatti è un dato di fatto: l’incuria del vasto terreno, in prossimità delle loro abitazioni, causa ogni anno non pochi disagi. Stoppie, rifiuti di varia natura, erbe alte e cespugli secchi alimentano puntualmente incendi che tolgono la serenità alle famiglie che popolano via Achille Benegiamo e strade vicine, da maggio all’autunno. E’ per questo che le abitazioni sono soggette regolarmente a invasione di fumo, fuliggine, puzza e presenza di cavallette. Devono correre, quando fanno in tempo, i residenti a chiudere finestre e porte, a custodire il bucato, a preservare i giardini e relativi arredi, appena il fuoco spunta in questa grande campagna abbandonata, di proprietà di privati. Gli incendi, facilitati dai terreni incolti e trascurati, si ripetono da anni e certamente rappresentano stimolo per i piromani o per gli incivili che lanciano la cicca. Puntuale anche la chiamata ai vigili del fuoco e alla polizia municipale di Nardò, ma la problematica non è stata risolta. Per questo è dovere di ogni proprietario e dell’amministrazione comunale destreggiarsi affinché il territorio possa essere decoroso e soprattutto tenuto in uno stato di non abbandono. Inoltre in tale zona si riscontra in modo costante un accumulo di rifiuti a danno ambientale: plastiche, eternit, metalli, accumuli di vetro ed elettrodomestici, accessori automobilistici. Non mancano poltrone e tv per sedersi comodi in mezzo all’erba alta, tavoli rotti e materassi per il relax.
L’ambiente è la nostra casa, rafforziamo la coscienza ecologica e invitiamo i proprietari terrieri a tenere in modo dignitoso questi spazi, nel rispetto del territorio e dei residenti. Controlli, video-trappole e stimolo alla civiltà potrebbero migliorare tali criticità.

Giovanni Malacari