In questi giorni, da semplice cittadino di Nardò, ho assistito alla indegnascena di politici neritini che si accapigliano in merito al blocco del completamento della circonvallazione di Nardò.
Una scena che non è difficile accomunare alla manzoniana descrizione dei capponi di Renzo nei Promessi Sposi. Con larghissimo ritardo coloro che sono saliti sulla scena pubblica neritina si accorgono che la circonvallazione non è mai stata completata; specie nel punto più critico che è il cavalca ferrovia progettato per neutralizzare il passaggio a livello sulla provinciale 19 di collegamento con la statale 101.
Passaggio a livello che è un vero e proprio nodo scorsoio alla gola della città per tutti coloro che si devono muovere verso la Zona Industriale e verso il capoluogo di provincia.
I signori politici si accapigliano per accaparrarsi uno straccio di primogenitura se e quando arriveranno i fondi alla provincia, gestore dell’opera pubblica, per completare la costruzione.
Aldilà della spiacevole scena sfugge ai protagonisti di questa sceneggiata il fatto che l’incompiuta realizzazione della circonvallazione non si limita al cavalcaferrovia ma c’è un altro piccolo, e più fattibile, intervento che sarebbe necessario.
Prima del rondò che porta all’inesistente cavalcaferrovia, venendo da Leverano c’è un altro importante rondò, terminato da tanti anni, che non porta da nessuna parte; era stato progettato in funzione di una strada, prevista dal Piano Regolatore, che avrebbe dovuto portare alla Sezione Staccata del Tribunale di Lecce. Ben prima della soppressione della sede giudiziaria una variante al Piano Regolatore cancellò quella strada, presumibilmente al servizio di un insediamento edilizio che fa bella mostra di sé.
Quindi quel rondò termina con una segnale di strada senza uscita. Spetterebbe al Comune di Nardò fare una strada di un centinaio di metri perfavorire l’accesso dalla circonvallazione alla sede Municipale, alle scuole adiacenti, Liceo Classico, Istituto Tecnico e per Geometri, Scuola media ex Primo nucleo, Scuola elementare ex prefabbricato, alla Caserma dei Carabinieri e allo Stadio Comunale.
Meraviglia come un decisionista come l’attuale sindaco di Nardò si sia fatto sfuggire quei 100 metri di asfalto da costruire, ma forse non conosce il territorio come non lo conoscono tutti quelli che lo attorniano e come non lo conoscono neanche gli oppositori. Eppure basta pochissimo. Basta collegare il rondò a via La Pira
.In ogni caso allego qualche foto presa dalle mappe in rete che sono a disposizione di tutti, anche dei soloni che pure dispongono cartografie di preclari uffici tecnici.
Non accampo diritti d’autore, chi vuole può copiare.
Graziano De Tuglie
Cittadino di Nardò