Si è svolta oggi sotto il cielo azzurro di settembre e nell’aria profumata di salvia selvatica, l’escursione organizzata dalla Pro Loco di Santa al Bagno presso le Tombe Messapiche di età romana situate presso l’omonima via. Alla guida dell’esperta Emanuela Rossi è stato possibile addentrarsi in un mondo ancora sconosciuto per molti, scoprendo una realtà significativa sia dal punto di vista preistorico sia da quello della storia contemporanea. Attraverso una macchia mediterranea aspra, e ricchissima di specie vegetali tipiche del territorio, scivolando con il dorso su levigati scogli e calpestando verdi sentieri, ci si è fermati nei pressi di un “canalone” incastrato nel verde. L’escursione è continuata fino a che, poggiando i piedi su uno sterrato abbracciato da mirti e alloro, si è giunti sulla soglia della Grotta del Fico, così denominata per un superbo albero di fico che fa da guardiano alla bellezza unica del luogo. L’avventura è poi terminata con una degustazione di vino locale all’aria aperta, tra ciuffi di rucola e timo, condivisione di sensazioni e sorrisi. La scoperta delle tombe messapiche ha entusiasmato i partecipanti, lasciando a bocca aperta quanti non le avevano ancora visitate, ma anche un intenso retrogusto amaro per l’incuria l’indifferenza in cui versa un simile patrimonio. Liberiamolo dagli scarti di amianto, rivalutiamolo e raccontiamolo. E’ una vera perla del nostro territorio!
E’ stata questa la seconda tappa di un progetto, faccia a faccia con la propria Terra, che la Pro Loco di Santa Maria al Bagno ha avviato il 24 settembre, pomeriggio in cui si è svolta l’escursione nei pressi di Torre Uluzzo. Sempre alla guida di Emanuela Rossi, i partecipanti si sono ritrovati tuffati letteralmente nel misterioso mondo di Porto selvaggio e della Baia che fa da culla alla Grotta del Cavallo. Le notizie apprese e l’azzurro infinito, tra cielo e mare, la roccia bianca e il verde sdraiato tra i massi, hanno permesso un’escursione non solo finalizzata alla conoscenza del territorio locale, bensì un tuffo in pieno benessere e relax per ognuno. L’esperienza ha suscitato interesse e ha stimolato il gruppo ad approfondire le notizie inerenti gli antenati che popolavano in tempi remoti il meraviglioso scenario di Uluzzo, paradiso del Salento.