Festa della mamma… non per tutti!

Il 13 maggio 2018, si è festeggiata la mamma, colei che ci ha dati alla luce, quella persona cara che tutti onoriamo, rispettiamo e trattiamo con deferenza per essere la nostra genitrice. Una festa civile, che da decenni teniamo in alta considerazione, perché una madre ce l’abbiamo tutti, almeno credo e spero.

Invece ieri c’è stato un bimbo di neanche 4 anni, che la festa della mamma non l’ha potuta festeggiare, non gli è stato possibile far festa con la sua mamma, perché gli è stato impedito, proibito, vietato, negato da servizi sociali e funzionarie spietati e scellerati, che hanno imposto, obbligato, che questo bambino passasse questa solenne festa con suo padre.

Un bimbo che ha dovuto lasciare il suo disegnino colorato, dedicato alla sua mamma, presso una scuola materna di Galatone. E né le maestre, né la dirigente della scuola si sono meravigliate e sorprese di questo atto così perfido.

Lo ha dovuto lasciare lì, a scuola, perché non poteva consegnarlo alla sua mamma, appunto perché ostacolato e reso impossibile da gente cattiva:

un gesto così semplice, affettuoso, quello di dare il suo disegno a chi gli ha dato la vita. Il bambino si è dovuto accontentare di chiamare la sua mamma, piangendo, e fargli gli auguri al telefono. Come se stesse recluso, castigato e tenuto lontano in modo coercitivo.

Una madre, che ha dovuto sopportare e subire, in modo del tutto ingiusto, ed ingiustificato, l’assenza del suo bambino, in un giorno particolare di festa, di letizia.

Questa madre che nella sua vita non ha mai rubato, non si droga, non beve, non ha avuto condanne penali, e non sta scontando nessun tipo di pena, deve subire e patire queste misure, queste disposizioni e provvedimenti che si riservano solo a chi ha sbagliato nella vita.

E a tal proposito vorrei dire ad alcuni servizi sociali, e note istituzioni, se hanno loro la ben che minima peregrina idea di cosa voglia dire essere donna e madre?

Con quanto amore ed inesauribile dolcezza una mamma partorisce un figlio?

Se, questi servizi, sanno che una donna è madre fin dal primo giorno che scopre di essere incinta, e lo è per tutta la vita? Oppure se lo ignorano?

Se hanno nozione che Madre è racchiudere in sé il nucleo della nostra identità.

Nel tempo che stiamo vivendo, dove esiste un’immensa inconsapevolezza ed irresponsabilità, di un infantilismo non risolto, della ri-definizione dell’idea di famiglia, stiamo platealmente dimostrando il bisogno smisurato di riprendere il racconto della madre.

“In tutte le culture e in ogni tempo la donna è vista come portatrice di sollievo, di equilibrio, salute”

Cosa sanno i servizi delle donne-madri?

Una madre genera la vita, e “nessun uomo, o servizi sociali, potrà mai strapparle questo potere”. Possono fare ciò che vogliono, agevolare e favorire chi non lo merita, perché è questo il loro mestiere, ma ad una madre non potranno mai negargli il diritto di essere madre.

Comunque, quel bimbo è mio nipote, e quella madre è mia figlia. Buona festa della mamma a tutti anche se in ritardo, ma noi, come chi è sottoposto a regime di semi-libertà, lo festeggeremo solo oggi.