L’AULA USATA PER UNA ESIBIZIONE POLITICA, CHIEDIAMO SCUSA ALLA CITTÀ

Il presidente del Consiglio Andrea Giuranna interviene il giorno dopo il Question Time, che non si è tenuto perché i consiglieri di minoranza hanno polemicamente abbandonato la seduta appena dopo l’inizio. “Quel che più mi rammarica – esordisce il presidente – è il fatto che a vedere, giudicare e mal digerire quanto accade ormai durante la maggior parte delle sedute del Consiglio siano sempre i cittadini. Verso questi ultimi abbiamo l’obbligo di onorare in ogni momento una funzione di rappresentanza che viene indubbiamente pregiudicata, soprattutto se si sceglie di utilizzare strumentalmente l’ente per quella che sembra essere stata solo una esibizione politica.

Ritengo di dovermi scusare, come presidente dell’assise cittadina, con i neritini prima di tutto e con quanti tra dirigenti, dipendenti e tecnici erano ieri in aula perché tutto si svolgesse nel modo previsto e più giusto. Tra l’altro, la seduta di ieri, come ogni altra (al di là della durata effettiva e dei contenuti trattati) ha sempre lo stesso costo a carico della collettività, pari a circa 1200 euro. Ringrazio, quindi, i consiglieri di maggioranza che mi hanno comunicato che nelle prossime ore formalizzeranno la loro decisione di rinunciare al gettone di presenza o di devolverlo in beneficenza.

Quanto ai miei colleghi di opposizione – continua il presidente Giuranna – voglio sottolineare che non è serio utilizzare strumentalmente il Consiglio. È sin troppo evidente, fatti alla mano, che non sono interessati a una maggiore sintonia e a una più efficace collaborazione istituzionale. Non si continui a parlare poi di chiusure, censure e dinieghi pregiudizievoli. Ho concesso la parola al consigliere Siciliano, che ha proceduto col comunicare la scelta di abbandonare l’aula, in un momento della seduta che non prevedeva alcun tipo di intervento”.