Fenomeno dell’accattonaggio all’esterno degli esercizi

Ho raccolto la sollecitazione di diverse attività commerciali presenti sul territorio cittadino e credo sia necessario affrontare in qualche modo il fenomeno dell’accattonaggio all’esterno degli esercizi. Senza dimenticare che già esiste una ordinanza (la n. 360 dell’1 ottobre 2009) che vieta “su tutto il territorio comunale di porre in essere forme di accattonaggio molesto, con qualunque modalità, in ogni spazio pubblico o aperto al pubblico”, è molto importante venire incontro alle esigenze dei commercianti senza ledere la dignità di chi mendica.

Lo stesso Papa Francesco ha ricordato “quanti, minori e adulti, sono fatti oggetto di traffico e di mercimonio… per l’accattonaggio, per attività illegali…”. Per il Pontefice, i poveri, i mendicanti, non chiedono elemosina, ma dignità: “Mentre si parla di nuovi diritti, l’affamato è lì, all’angolo della strada, e chiede diritto di cittadinanza, chiede di essere considerato nella sua condizione di ricevere una sana alimentazione di base. Ci chiede dignità, non elemosina”. Occorre sensibilizzare questi nostri fratelli più sfortunati al fatto che ci sono modi più dignitosi per assicurarsi quanto necessario per vivere e sarà impegno mio e dell’amministrazione comunale trovare percorsi e modi per farlo. Una iniziativa utile potrebbe essere quella della distribuzione a chi sarà trovato a chiedere l’elemosina, anche con l’ausilio delle forze dell’ordine, di un opuscolo stampato a cura dell’amministrazione su cui saranno riportati i riferimenti dei centri di sostegno presenti sul territorio e le modalità per accederne. Penso veramente che mettere un po’ di ordine in questo campo sia un segno di civiltà sia nei confronti dei nostri concittadini, che di questi nostri “ospiti”.