Un San Martino così… da ricordare!

…il profumo delle castagne, del pane caldo, delle pettole fumanti… un bicchiere di vino da sorseggiare con un amico e tante canzoni nell’aria, sotto un cielo limpido e stellato. E’ stata la festa di San Martino l’occasione per trascorrere tutti insieme una serata serena e divertente lì, sul piazzale della parrocchia “delle Cenate”.
Il parroco don Riccardo Personè ha spalancato le porte della chiesa e della struttura adiacente per accogliere parrocchiani e amici che, tra musica e danze, si sono incontrati, rivisti, in un clima di frizzante gioia e condivisione.

La serata ha regalato le emozioni di un tempo, di quando i bambini annusavano il vino novello e mangiavano le castagne appena cotte, sgusciate con i polpastrelli scottati, in quelle feste di rione che non vedevi l’ora che arrivassero. Più in là le signore: madri, nonne, zie, comari che, tra grembiuli e cuffie, porgevano il panino con la salsiccia, raccomandando di tenerlo bene stretto tra le mani. E poi il piatto con i mandarini e la verdura di stagione. Ricordi, sapori, sensazioni che molti hanno provato alla festa di San Martino organizzata da “don rì”. La parte più importante “è la comunità”, ha detto lui nel cuore della festa, “ è l’insieme di quelle persone che si ritrovano a camminare una accanto all’altra, ognuna con il proprio bagaglio nel cuore. Sguardi che si incrociano per raccontarsi, magari per fare pace, per confidarsi gioie e sofferenze”. Il tutto in cordata, tra bollicine di vita, fragranza di lievito, dietro una Chiesa che sosta in sacrestia solo per prendere uno spiffero di pausa, ma poi corre come scintilla, pronta a dividere il proprio mantello caldo lì, sul ciglio della strada, con i poveri cristi.