L’Amp Porto Cesareo prima in Italia

L’Area Marina Protetta Porto Cesareo fiore all’occhiello Italiano per funzionalità di gestione, progettualità attuate e ricerca e reperimento fondi e risorse nazionali e comunitarie. L’ambito riconoscimento è avvenuto ufficialmente nei giorni scorsi, quando l’Ente diretto da Paolo D’ambrosio e presieduto da Remì Calasso, è stato inserito al primo posto nella speciale graduatoria redatta dal Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo.

Il prestigioso traguardo, che già qualche anno addietro aveva visto classificarsi sul podio la stessa Area Marina Protetta Jonica, è una sorta di classifica/pagella che assegna dei coefficienti a tutti le riserve ed ai parchi marini italiani, basandosi proprio sull’efficienza e l’efficacia delle politiche di gestione dei Consorzi ed anche sul raggiungimento ed ottenimento di obiettivi e fondi da progetti finanziati da bandi emessi sul territorio Italiano e/o della Comunità Economica Europea. Questa la speciale classifica.

Il consorzio di gestione dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo è primo e quindi sul gradino più alto della graduatoria avendo realizzato un coefficiente/percentuale definito “Sodecri 2018” pari a 7,8977. Al secondo posto l’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo con un coefficiente pari a 7,1108. Terza piazza per il Comune di Favignana e le famose Isole Egadi, che hanno raggiunto un coefficiente gestione/reperimento fondi pari a 6,9849. Eccellente quarto posto per un’altra grande realtà del Salento, e precisamente il consorzio di gestione della riserva naturale nazionale di Torre Guaceto (Brindisi) che con una percentuale pari al 6,023 e l’altra le realtà della regione Puglia che da anni e sinonimo di qualità ed efficienza di gestione. Continuano la graduatoria la riserva dell’isola dell’Asinara con 5,525; il comune di Cabras con la penisola del Sinis e l’Isola di Mal Ventre con 4,88 75; il consorzio Plemmirio con 4,58 85, il comune sardo di Villasimius con Capo Carbonara con 4,5123; “Romanatura” con le Secche di Tor Paterno 4,4993; il consorzio di gestione Area Marina Protetta Portofino con un coefficiente di 4,4319, poi il consorzio dell’Amp Punta Campanella con 4,4253. Tredicesimo posto per l’altra presenza pugliese nella speciale graduatoria del ministero è il Parco Nazionale del Gargano e le isole Tremiti, che si piazzano a metà graduatoria con un coefficiente pari a 3,7702. Seguono nell’ordine WWF Italia Miramare, il Parco Nazionale delle Cinque Terre, la Regione Calabria che gestisce Capo Rizzuto, l’azienda speciale Parco Porto Conte con Capo Caccia e l’Isola Piana con un coefficiente pari a 2,80. Ultime piazze per Torre del Cerrano, per la Capitaneria di Porto di Napoli che gestisce il Regno di Nettuno, l’isola di Bergeggi, le Secche della Meloria, il Parco Nazionale del Cilento con Santa Maria di Castellabate e la Costa degli Infreschi e della Masseta, l’isola di Ustica, il Consorzio isole dei Ciclopi, l’isola di Ventotene Santo Stefano e le isole Pelagie ultime con 1,4491.

Tanta e non poteva essere diversamente, la soddisfazione del presidente dell’Amp Porto Cesareo Remì Calasso, per l’importante risultato di prestigio che qualifica ancora una volta, l’ennesima classifiche e riconoscimenti nazionali ed internazionali alla mano, l’eccelso lavoro compiuto che sta riqualificando a pieno un territorio spesso scempiato dalla piaga dell’abusivismo e del non rispetto per ambiente e territorio.

“Questo risultato concepito sul campo e con il lavoro serio e preparato di tutti i giorni è l’ennesima prova di come la nostra Amp sia ormai un modello per la Provincia di Lecce e la Regione Puglia -afferma Calasso-. L’Area Marina Protetta Porto Cesareo è fiore all’occhiello del territorio ed ha messo a segno importanti progetti di rilancio e valorizzazione delle sue infinite risorse naturali, non solo legate al mare, ma faunistiche, boschive, naturalistiche. Il raggiungimento del primo posto nella speciale classifica del Ministero è certamente un passo avanti che poggia su solide basi e dona fiducia ai progetti del futuro. I mio ringraziamento come presidente va ai comuni di Porto Cesareo e Nardò che ci sostengono, ai nostri consiglieri delegati in cda, al nostro direttore dottor Paolo D’Ambrosio ed a tutto i nostri preparati e professionali collaboratori”.