A tutela dell’intelligenza dei neretini, precisiamo quanto segue

Con determina dirigenziale n.1241 del 18/12/2018 il Comune di Nardò, che fino a prova contraria risulta essere il Comune capofila dell’ambito sociale di zona, ha conferito, per conto dell’ambito stesso, un incarico legale esterno all’avvocato Paolo Gaballo per un importo pari ad Euro 22.616,36. Detta somma di denaro è imputata sul capitolo n. 19275 del bilancio comunale. Dunque, il costo dell’incarico legale all’avvocato Paolo Gaballo lo pagano i neretini con le loro tasse.

Assodato questo aspetto lampante, non possiamo non evidenziare come la presa di posizione dell’avvocato di fiducia dell’amministrazione Mellone, sia non solo inopportuna, ma ricca di imbarazzanti considerazioni per diverse ragioni. Innanzitutto, è di tutta evidenza come alla nostra pubblica denuncia di abuso dello strumento degli incarichi legali esterni debba rispondere il Sindaco Mellone, che, da guida della Giunta Comunale più disastrosa di sempre, è colui che detti incarichi li affida in maniera diretta, dopo aver promesso alla Città l’abolizione degli stessi. A riguardo, è d’obbligo chiarire ai neretini che la somma impegnata (dunque che il Comune ha SBORSATO) per gli incarichi legali esterni è pari a 159.114,89 euro. Nei 99.192,44 impegnati per gli affidamenti di incarichi all’avvocato Gaballo, sono compresi, anche, in quota parte, i 22.616,36 euro recentemente imputati per i giudizi che vedono coinvolto l’ambito sociale di zona.
Affermare come fa l’avvocato Gaballo che da quella cifra impegnata per gli incarichi affidati alla sua persona occorre scorporare le spese vive sostenute, anche di trasferta, i contributi unificati e tutte le somme stanziate a titolo di I.V.A. e cassa avvocati, è inopportuno ed imbarazzante. Sia perché quanto afferma è noto a tutti, compresi i suoi colleghi, sia perché a noi, in quanto amministratori, ed ai cittadini in quanto contribuenti e facenti parte di questa comunità non interessano minimamente i conti e le tasse che deve pagare l’avvocato Gaballo (né noi, né i neretini siamo il suo commercialista), sia perché la somma sborsata dal Comune per gli incarichi legali esterni quella è e tale resta, nonostante le piroette.
Poi, dovrebbe essere ben noto a tutti, anche a Gaballo, che sul tema degli incarichi legali esterni è chiarissimo il parere dell’autorità nazionale anticorruzione, attraverso le linee guida emanate, in merito al principio di rotazione dei professionisti beneficiari di incarichi da parte degli enti pubblici. In tal senso, con una recente sentenza di Maggio 2018, si è espresso anche il Tar Calabria che ha bollato come illegittimi più incarichi alla stessa persona.
Noi restiamo della medesima idea, denunciando nuovamente l’abissale incoerenza di questo Sindaco pro tempore e della sua comitiva, chiedendogli, di grazia, di offrire una risposta ai nostri quesiti. Lui, non altri, ci spieghi perché aveva promesso l’abolizione degli incarichi legali durante la campagna elettorale per poi conferirne a iosa. Lui, non altri, ci spieghi perché non applica il principio di rotazione dei professionisti, escludendo dalla possibilità di lavorare per conto del Comune il 95% della platea di avvocati neretini. Lui, non altri, ci spieghi perché nonostante vi sia un ufficio legale interno al Comune composto da ben tre Avvocati, si continuano ad affidare incarichi a legali esterni, con costi esorbitanti sulla pelle dei neretini.
Tanto dovevamo, al netto di velate minacce di querela che non possono che farci sorridere.

I Consiglieri Comunali
Lorenzo Siciliano
Daniele Piccione
Paola Mita
Roberto My
Carlo Falangone