SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO. CONTROLLI PIÙ INTENSI, MA SERVE LA COLLABORAZIONE DELLE VITTIME

Vertice in Prefettura sul caso delle autovetture incendiate a Nardò

Si è tenuto in Prefettura a Lecce un vertice sul caso delle autovetture incendiate a Nardò negli ultimi giorni e su altri fenomeni di microcriminalità, dopo che il sindaco Pippi Mellone ha sollecitato al prefetto Claudio Palomba un esame della delicata situazione della sicurezza e misure urgenti di contrasto dei fenomeni criminosi.

Oltre al primo cittadino e al capo dell’ufficio territoriale del Governo, alla riunione hanno preso parte il vicario del Prefetto Guido Aprea, il capo di gabinetto della Prefettura Beatrice Mariano, il questore Pierluigi D’Angelo, i vertici provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. È emerso un quadro che i presenti stanno approfondendo e sul quale hanno promesso immediata chiarezza e una pronta individuazione dei responsabili dei fatti criminosi. Il susseguirsi di episodi di illegalità in città nell’ultimo periodo, a cominciare dagli attentati incendiari ai danni di autovetture, servirà dunque ad una intensificazione dei controlli e quindi all’innalzamento del livello di attenzione delle forze dell’ordine per la città di Nardò. Premessa indispensabile, sottolineata con forza da tutti, è quella di una collaborazione da parte delle vittime e da chiunque possa segnalare (anche in forma anonima) fatti, circostanze e persone sospette.
Il sindaco Pippi Mellone è intervenuto al vertice in Prefettura alla guida di una delegazione dell’amministrazione comunale neretina composta dall’assessore alla Polizia Locale Graziano De Tuglie, dal consigliere delegato alla Sicurezza Augusto Greco e dal comandante della Polizia Locale Cosimo Tarantino.
“Sono convinto che sia urgente, da parte di tutti, alzare il livello di guardia – ha commentato il primo cittadino al termine della riunione – perché è una situazione che desta qualche preoccupazione, ma sulla quale oggi abbiamo ricevuto confortanti riscontri per quanto riguarda una pronta ed efficace azione di contrasto. Resto dell’idea che la criminalità si combatte tutti assieme, non restando indifferenti o silenti rispetto a quello che succede e che vediamo intorno a noi. Naturalmente, mi associo all’invito alla collaborazione che il Prefetto e i responsabili provinciali delle forze dell’ordine hanno rivolto a tutti e in special modo alle vittime dei fatti criminosi di questi giorni”.