Dove arriva la musica arriva solo l’amore per la propria Terra!

La musica ha una forza titanica, un potere magico, una bellezza straordinaria. Assomiglia molto ai colori di una città, ai suoi volti, ai profumi che si spandono la sera, per i vicoli e la piazza. Odore di mandorle caramellate e giuggiole, zucchero filato e mostaccioli, odore di gente, di vita. La musica avvolge i pensieri, dopo una giornata di lavoro e fatica, e ti rende ancora vivo, fa muovere i tuoi piedi in mezzo alla folla e battere le mani a ritmo. La musica assomiglia tanto al ritmo della tua città quando sa essere creativa, quando sa stupire con le sue risorse, la sua storia, la sue tradizioni. E’ così che la gente si ferma ad ascoltare, fiera di essere popolo di una città. I riflettori scaldano l’atmosfera e l’allegria è reale. Qualcuno si perde nelle canzoni, qualcuno si sofferma a parlare con un amico, qualcuno balla sotto la colonna barocca. Più in là, vicino alla fontana, si può gustare un panino caldo. Intanto il gruppo musicale, chiamato per la serata, è sul palco e si esibisce in brani a cappella, coinvolgendo il pubblico, tra schiocchi di dita e giochi di voce. Sul palco non c’è la band, solo i cantanti e la luce, la band è la voce. La piazza della città è suggestiva, piccola, ricamata. Su un sedile svetta la statua del suo patrono. La musica gira tra la gente, vola sui campanili delle chiese del centro storico e poi scivola sul basolato, percorre le strade fino alla periferia, rende una festa patronale uno scenario di ritmi e persone. La città è Nardò, nel cuore del Salento. Sul palco ci sono i “Neri per caso”, il patrono è san Gregorio, vescovo dell’Armenia.
Dove arriva la musica arriva solo l’amore per la propria Terra!

Rosi Fracella