Lealtà prima di tutto!

L’A.C. Nardò in relazione al comunicato odierno del giudice sportivo che commina la seguente sanzione:AMMENDA Euro 2.000,00 NARDO’SRL + 1 gara a porte chiuse (sanzione sospesa ex art.16 comma 2 bis e 3 CGS) per avere alcuni dei propri sostenitori, nel corso della gara, rivolto in più occasioni espressioni costituenti discriminazione per ragioni di razza all’indirizzo di un calciatore della squadra avversaria. ( R A – R CdC ), prende le distanze da coloro che avrebbero rivolto tali espressioni a sfondo razziale. Riteniamo però necessarie alcune considerazioni, determinanti e documentate da video, che rendono la sanzione difficile da accettare, stante il comportamento antisportivo di Langone Aboubacar del Picerno, sfuggito alla terna arbitrale ma non ai nostri sportivi e che è stato l’elemento scatenante dei fischi nei suoi confronti, cosa che nel corso della gara, fino a quel momento, non era mai avvenuta. Le immagini si commentano da sole. Conoscendo inoltre la correttezza e i valori della nostra tifoseria, che ripudia in tutte le sue forme il razzismo e la discriminazione, rispecchiando per intero i valori dell’intera comunità neritina (insignita del titolo di città dell’accoglienza dal presidente della Repubblica nel 2006), respingiamo con fermezza l’idea di chi pensa che i tifosi del Nardò abbiano simili deprecabili e stolte idee. Questa società è da sempre impegnata nel promuovere un tifo corretto, coinvolgente e leale, ed è pienamente soddisfatta dal livello di maturità espresso allo stadio dalla sua gente. Per ultimo, nella rosa della prima squadra militano atleti di colore perfettamente integrati e ben voluti. Esortiamo infine tutti, alla luce della pena sospesa di squalifica del campo, e con gli sforzi tesi alla salvezza nella quale crediamo fermamente e verso la quale stiamo indirizzando le nostre energie,a non cadere nella provocazione che potrebbe risultare deleteria nel percorso di raggiungimento dell’obbiettivo sportivo stagionale.

Adesso una lezione di lealtà…