Nelle emergenze, la buona volontà non basta più

Le abbondanti nevicate di questi giorni hanno messo in grave difficoltà la cittadinanza neretina. In questa emergenza, affrontata in modo “casereccio” e con risultati alterni dall’amministrazione comunale, è emerso un problema per la cui risoluzione ci battiamo da diversi anni. Nardò non ha un gruppo comunale di
protezione civile. 

Dal 2013 abbiamo prodotto istanze e documentazione per cercare di mettere in risalto questa grave mancanza. L’allora amministrazione Risi rimase, come al solito, sorda a tutte le nostre richieste. Chissà non ci vada meglio con la nuova amministrazione. Un gruppo comunale di protezione civile, il cui legale rappresentate deve essere il Sindaco, avrebbe avuto i volontari e mezzi per rispondere all’emergenza neve che si è abbattuta sul nostro territorio senza dover chiedere in “prestito” mezzi alle aziende e sperare nella buona volontà dei cittadini comuni.
Ci sorprende poi la mancata attivazione del COC (centro operativo comunale) per la gestione territoriale delle emergenze preferendo gestire la situazione alla “carlona” con risultati apprezzabili ma non pieni. Nelle emergenze è sempre molto pericoloso improvvisare, ed è ormai lapalissiana l’esigenza della fondazione di un gruppo comunale di protezione civile. Oltre modo ci risulta, che con determina della Sezione Protezione Civile, Presidenza Giunta Regionale, n. 262 del 22/12/2016, aventi in oggetto aggiornamento elenco regionale della Protezione Civile, all’ allegato C della suddetta determina venivano cancellate per
“mancanza di richiesta di mantenimento dei requisiti” le quattro Associazioni neretine iscritte all’albo regionale delle Protezioni Civile.
Per questo protocolleremo un’istanza, sperando di essere quantomeno ascoltati. Improvvisare non basta più.