La nostra città, territorio neritino, è ferma, Manduria va oltre!

Il professore Mario De Prete posta su fb il comunicato che riportiamo integralmente, dopo le note notizie sul commissariamento per la realizzazione in Puglia di condotte e affini.Nella mattinata di ieri, 13 gennaio 2013, il presidente Michele Emiliano ha personalmente coordinato la riunione tecnico-politica relativa al nuovo progetto del depuratore che servirà Manduria, Sava e le marine di Manduria.

La presentazione del progetto è stata effettuata dall’ingegnere Barbara Valenzano, direttrice del dipartimento ambiente ed infrastrutture della Regione Puglia che, in stretta collaborazione con i progettisti dell’Acquedotto Pugliese,è stata artefice delle innovazioni e delle modifiche migliorative del progetto originario su espresso mandato del Presidente. Dai contenuti della relazione si evincono con chiarezza i requisiti dei nuovi contenuti progettuali improntati sulla qualità del refluo e sulla sua conseguente destinazione ad uso plurimo ed in agricoltura. Ciò che preme sottolineare è che finalmente, grazie alla collaborazione con l’ingegner Valenzano ed i progettisti dell’Acquedotto Pugliese, è stato definitivamente scongiurato il pericolo dello scarico in mare con una brillante soluzione alternativa che garantisce la sicurezza idraulica e nel contempo lascia indenne l’attuale assetto geomorfologico delle spiagge ed il prezioso ecosistema marino dell’area di Specchiarica. In termini più espliciti non ci sarà alcuno scarico in mare né tramite condotta sottomarina né in battigia. Possono così considerarsi esaudite le pressanti richieste dei nostri consiglieri regionali Turco e Morgante, della proposta unitaria avanzata a suo tempo dai Comuni di Manduria ed Avetrana, dei sindaci dell’intero arco ionico orientale e soprattutto da noi, gente comune, organizzata in comitati contro lo scarico in mare.