IMPRESE. “È LA STRADA GIUSTA, ORA SERVE ASSECONDARE LA CRESCITA”

Positivo il saldo delle imprese a Nardò, seconda nel Salento solo a Lecce

L’ultimo rapporto della Camera di Commercio di Lecce (relativo al quarto trimestre 2016) sullo stato di salute delle imprese del Salento, diffuso ieri, fa registrare una crescita complessiva del sistema imprenditoriale della nostra provincia (1,39% in più, uno dei più elevati a livello nazionale)

e il confortante piazzamento di Nardò, con un saldo positivo di 48 imprese, al secondo posto della graduatoria provinciale, alle spalle solo di Lecce. Un dato non scontato in un contesto disomogeneo che sembra premiare le città turistiche del Salento, visto che Gallipoli e Melendugno figurano rispettivamente al terzo e quarto posto.
“Accogliamo con soddisfazione il report della Camera di Commercio – commenta il sindaco Pippi Mellone – che pone Nardò in una positiva scia di crescita. Il saldo delle imprese è l’indicatore più significativo di una condizione che certo risente ancora di un decennio di crisi, ma che mostra incoraggianti segnali di ripresa. Tocca alla mia amministrazione assecondare questa tendenza, con scelte e decisioni strategiche che dovranno irrobustire questa crescita. Stiamo lavorando, infatti, su molti fronti determinanti per il futuro della città, dal commercio ai servizi, dalla cultura alla mobilità. È la strada giusta, dobbiamo proseguire così”.
“Sono dati – spiega l’assessore allo Sviluppo Economico Commercio, Agricoltura e Artigianato Stefania Albano – che ci responsabilizzano ancora di più e che arricchiscono di significato e di importanza sia i passi che abbiamo già compiuto – per esempio sul Distretto Urbano del Commercio, sul Piano del Commercio, sulla possibilità offerta dalle risorse del bando Mibact di fare rete sulla cultura e sulla valorizzazione, su scelte di campo che riguardano il centro storico (ritorno degli uffici comunali, spinta verso la pedonalizzazione, disponibilità degli immobili di proprietà comunale) – sia quelli che stiamo per compiere, come il Piano Urbano della Mobilità sostenibile, il Piano delle Coste, la semplificazione dei regolamenti e i servizi turistici. Insomma, stiamo cercando di rendere disponibile il tessuto migliore per dare la possibilità a chi ha intuito, buone idee e coraggio di fare impresa su questo territorio dopo anni di immobilismo”.