Nardò è una Città che vive di agricoltura…

“Rispetto ad un tema così delicato ed importante, quale è quello del lavoro nei campi, che ha lungamente trasportato la nostra Città alla ribalta della cronaca nazionale, credo che l’ipocrisia più becera interpretata dall’Amministrazione Comunale e dai suoi emissari, faccia una gran pena e dia il senso del mancato rispetto umano ed istituzionale, nonché della propaganda galoppante che questa gente riserva sia ai lavoratori sia agli imprenditori. E’ stomachevole, infatti, vedere come da un lato ci sia il Sindaco Mellone che, come suo solito, pur di accaparrarsi qualche minuto di notorietà, riveste il ruolo di “amico dei migranti”, mentre dall’altro qualche esponente di casapound giochi a fare “l’amico degli imprenditori”. Entrambi rappresentano due facce della stessa medaglia, come è noto, nonché l’apice dell’ipocrisia, anche di fronte a questioni serie ed importanti come quella riguardante il caporalato e reati ad esso collegati.

Nardò è una Città che vive di agricoltura, che nutre della presenza di tante imprese agricole sane, portate avanti da persone perbene. Tentare ancora una volta di appioppare all’agricoltura neretina l’infamia di reati gravissimi prima ancora che se ne accerti la fondatezza e si affrontino i processi è un film che abbiamo già visto. Che ha portato a far avere la celebrità a qualcuno e a scalfire profondamente un intero comparto agricolo che delle “uscite” di qualche politico o aspirante autore, ancora ne risente. Io difendo gli interessi della mia Città e quindi le sue imprese agricole sane, che nonostante le immani difficoltà che un settore come quello agricolo sta vivendo in questi ultimissimi anni, continuano ad andare avanti. Difendo la legalità e i lavoratori e ho pieno rispetto del lavoro della magistratura. Per questo credo che se fuori legge vi sono, non è la Politica a doverlo né accertare né decidere. Trovo ripugnante i maldestri tentativi di fare propaganda su questa vicenda.”

Lorenzo Siciliano

Consigliere Comunale