Ho letto con sorpresa le dichiarazioni del Presidente della Regione, che torna sul tema della depurazione per riproporre, ancora una volta, l’ “imminente” avvio degli interventi finalizzati a realizzare il riuso totale dei reflui in agricoltura.
Ancora una volta, però, si tratta di dichiarazioni prive di qualsiasi riferimento a documentazione progettuale oggettivamente verificabile: esiste un progetto? Da quale soggetto istituzionale è stato esaminato ed approvato? Sono stati predisposti gli atti per l’affidamento dei lavori? Chi governa ha il dovere di fare, non di dichiarare; altrimenti si mina la possibilità stessa che i cittadini abbiano fiducia nelle istituzioni. La mia richiesta è semplice: in attuazione del principio della trasparenza e della partecipazione, anche questo sempre declamato ma mai praticato, la Regione renda noto il progetto e consenta, almeno agli amministratori dei comuni interessati, di esaminarlo e valutarlo. Se il progetto non c’è si smetta di fare propaganda e si riconosca, con onestà, che la Regione non ha la capacità di risolvere il problema; è arcinoto che un decreto legge di recente emanato prevede, nel settore della depurazione, la nomina di un commissario governativo. Non vorrei, ma il sospetto è forte, che Emiliano voglia solo farsi un po’ di propaganda in vista delle primarie per il congresso del PD, nella speranza, vana, che i cittadini si lascino abbindolare dalle promesse e dimentichino l’assoluto disinteresse del Presidente della Regione per il governo della regione.
Lorenzo Siciliano
Consigliere Comunale
Partito Democratico