SE PICASSO LAVORASSE PER MELLONE SAREBBE UNA CHIAVICA

Sapevamo di avere a Nardò una sinistra sui generis ma mai avremmo potuto immaginare tanto: per i detrattori di questa amministrazione anche la Street Art è da bocciare!
Se dopo il “progetto” di cancellare la ciclabile, credevate di aver sentito e letto tutto il peggio che il livore politico può scatenare, a Nardò c’è sempre un margine di peggioramento ed è così che oggi Lorenzo Siciliano, ultimo in ordine temporale dopo i fratelli politologi Marinaci, si scaglia contro i murales che stanno nascendo nelle ultime settimane sui prospetti di ARCA SUD SALENTO rivendicando orgogliosamente di aver votato in Consiglio comunale contro il Regolamento sulla Street Art.

Qui si contesta lo stile, lì si denigra il messaggio, la forma espressiva o persino il luogo in cui si inserisce l’opera. Opera, peraltro, approvata dalla Consulta della Cultura (passaggio previsto dal regolamento). Alla sfilza di qualità e competenze che questi tuttologi di casa nostra annoverano sul proprio curriculum oggi sappiamo perciò di poter contare anche su esperti galleristi e critici d’arte che insegnano alla città cosa è meglio non fare. Anzi, solo e soltanto cosa è meglio non fare. Ci sta, visto che prendono ad esempio una politica che nei decenni passati ha solo russato.
Li immaginiamo appollaiati dietro luminosi schermi, picchettare sulla tastiera con le zampette da cornacchie, spinti solo dalla frustrazione di non essere loro a poter vantare meriti su tutto ciò che di bello e popolare in città si sta realizzando.

In questa affannosa e delirante corsa al massacro gli unici veri “martiri” non sono i nostri amministratori che hanno spalle larghe, ma sono gli artisti neretini (preceduti da brillanti professionisti, tecnici, esperti, ecc.) che ogni giorno devono subire agghiaccianti attacchi solo perché stanno dimostrando di essere capaci, colpevoli di aver aderito alle proposte messe in campo dal Sindaco per migliorare l’immagine di città. A loro va la nostra più sincera solidarietà, da Daniele Dell’Angelo Custode a Tommaso Chiffi, perché rappresentano in questo momento solo la via più facile per attaccare un’amministrazione che lavora e che si è dimostrata sensibile all’arte e alla bellezza. Non mollate, non lasciatevi condizionare delle frustrazioni altrui, continuate a produrre trovando la forza proprio nelle parole denigratorie e becere di chi non ha mai fatto nulla per la propria comunità e mai lo farà, ma sa benissimo criticare. State ben tranquilli che se Mellone risvegliasse Picasso per disegnare il suo famoso toro stilizzato questi geni certamente gli riserverebbero lo stesso trattamento.

Luigi Maritati
Segretario Cittadino Andare Oltre