Sarparea: il comune incontra progettisti e comitato

Anche sul fronte Sarparea l’amministrazione ha aperto un canale di dialogo e di confronto con le parti interessate, sul modello di una gestione condivisa e partecipata già messa a punto e avviata in altri settori e su altre tematiche.

Com’è noto, il progetto di un resort in un’area di contrada Sarparea, di fronte al mare di Sant’Isidoro, sta incontrando la contrarietà di diversi ambientalisti e politici locali che hanno costituito il comitato “Salviamo la Sarparea”, anche se non sono stati ancora completati tutti i passaggi autorizzativi del progetto stesso, compresi quelli di competenza del Comune di Nardò. Il sindaco Pippi Mellone e l’assessore all’Ambiente Graziano De Tuglie hanno incontrato venerdì scorso l’architetto Mariella Giordano, l’avvocato Valeria Pellegrino e il consulente Marcello Paglialunga, il gruppo di professionisti che rappresentano l’imprenditrice britannica Alison Deighton (che ha investito nel progetto “Oasi Sarparea”) e che hanno illustrato nuovamente il progetto e le sue peculiarità. Mentre ieri sindaco e assessore hanno ricevuto una delegazione del comitato, guidata dall’avvocato Giuseppe Bonsegna, che viceversa ha spiegato i motivi della opposizione all’insediamento e, in particolare, le esigenze di tutela ambientale e paesaggistica dell’area.

È intendimento dell’amministrazione comunale non ignorare le posizioni e le volontà dei soggetti interessati, nella logica di una condivisione e partecipazione quanto più ampie possibili sulle scelte dell’amministrazione stessa. Nel percorso di studio e valutazione del progetto, lo scorso 10 febbraio il Comune di Nardò, per il tramite del Dirigente dell’Area 1 Nicola D’Alessandro, ha chiesto alcuni chiarimenti di tipo tecnico alla Regione Puglia (che, com’è noto, ha dato il via libera a una versione fortemente ridimensionata dell’ipotesi progettuale originaria in base alle indicazioni del piano paesaggistico) e in particolare certezze sulla ultimazione del censimento degli ulivi monumentali. Dopo la risposta della Regione su questo punto il Comune potrà procedere con gli ulteriori adempimenti.