Consiglio: passa il bilancio di previsione

La maggioranza approva il fondamentale strumento di programmazione.  “È l’idea di città che vogliamo, è la rotta da seguire, è trasparenza”.

Nella tarda serata di ieri il Consiglio comunale ha approvato – con 20 voti a favore e 2 contro – il Bilancio di Previsione 2017/2019 (e i vari documenti collegati), fondamentale strumento di pianificazione economica e di programmazione politica.

Dopo diversi anni, dunque, il Comune di Nardò approva il Bilancio entro i primi tre mesi dell’anno, stabilendo tempestivamente entità, natura, provenienza e destinazione delle entrate e delle spese.
Il sindaco Pippi Mellone ha voluto ringraziare innanzitutto l’assessore alle Finanze, Tributi e Programmazione Gianpiero Lupo, il dirigente del settore Gabriele Falco e gli uffici per il lavoro svolto alla vigilia e in preparazione al Bilancio e alla sua approvazione. “Un gran bel lavoro – ha detto – con il quale Nardò alza la testa e guarda al futuro. È un bilancio chiaro e trasparente, molto concreto, responsabile. C’è attenzione su tutto, lavori pubblici, scuola, Pug, fasce deboli, mobilità, cultura e attrattività. Una grande opportunità per spazzare le macerie del passato e far ripartire la città. Perché la programmazione è la rivoluzione più importante. È la prima volta, infatti, che questo strumento viene approvato in primavera e non a fine anno, spazzando chi ha lasciato la città nel pantano, chi ci ha chiesto di tenere alte le tasse, chi non vuol far crescere Nardò”.
Per l’assessore Gianpiero Lupo l’amministrazione ha scelto di superare, dopo anni, una gestione improntata alla quotidianità e senza azioni di grande respiro. “L’approvazione del bilancio di previsione con largo anticipo – ha spiegato in aula – consente di dotare gli uffici delle risorse necessarie ad attuare i programmi e quindi di avere una rotta da seguire, senza essere costretti a navigare a vista, consente di mostrare a tutti qual è l’idea di città che vogliamo e consente a noi trasparenza totale su obiettivi e risultati. Siamo partiti da un certosino lavoro di verifica dei singoli capitoli, del loro contenuto, del loro effettivo utilizzo, al fine di rilevare le inefficienze, le sacche di spreco, e di suggerire una ottimizzazione dell’uso delle stesse risorse. Ad esempio, grazie al controllo dei contratti e delle condizioni relative, le spese telefoniche già da quest’anno passeranno da 290 mila a 210 mila euro per assestarsi, dal 2018, a 170, con un risparmio medio di 120 mila euro annui. Nel dettaglio, tra le altre cose, ci sono 50 mila euro per le caldaie delle scuole, 350 mila di nuovi interventi di manutenzione stradale, 90 mila per le misure di contrasto alla povertà (più del doppio rispetto al passato), 100 mila in cultura, eventi e spettacoli, 25 mila per la redazione del Pums, 60 mila per l’assunzione dei vigili stagionali (che lavoreranno nei weekend sino alla fine dell’anno), 65 mila per telecamere e street control. Anche per noi probabilmente ci saranno delle entrate straordinarie che ci consentiranno di effettuare altri investimenti o di fornire altri servizi, ma questo è un bilancio vero, pragmatico, costruito con i fondi ordinari che ci consentono di spendere e realizzare già a partire da domani mattina”.
Il Consiglio ha approvato contestualmente tutti i documenti collegati al Bilancio di Previsione, cioè documento unico di programmazione, piano triennale dei lavori pubblici, piano finanziario dei servizi di igiene ambientale e altri. Proprio il nuovo piano finanziario di Bianco Igiene Ambientale prevede oltre 733 mila euro in meno di costi, che andranno ad incidere in maniera significativa sulla quantificazione dell’importo della Ta.ri.. La diminuzione media per le oltre 19 mila utenze di Nardò, come già annunciato, sarà nella misura del 10%. Il taglio dei costi è stato deciso ed effettuato in accordo tra gestore e Comune e non si tradurrà in una riduzione dei servizi, considerato che gli interventi hanno riguardato tre profili: l’ottimizzazione di alcuni di questi servizi, di cui è stata fatta una verifica e una conseguente calibratura alle specifiche esigenze della città; la razionalizzazione di diversi centri di costo dell’azienda; l’aggressione di risorse indisponibili a causa dell’evasione. Una T.a.r.i. inferiore e spalmata non più in tre, ma in quattro rate.
Infine, l’aula ha proceduto a deliberare l’atto di indirizzo per l’attivazione dei parcheggi a pagamento con parcometri a Santa Maria al Bagno e Santa Caterina, servizio che sarà gestito direttamente dal Comune, nel periodo compreso tra il 1 giugno e il 30 settembre 2017. I parcheggi avranno un costo di 1 euro all’ora (pagamento minimo 50 centesimi per trenta minuti). Sarà contemplata anche la possibilità di usufruire di un pass gratuito per nucleo familiare (e relativo a una determinata vettura) residente in un immobile privo di box auto e/o garage e a condizione che lo stesso immobile di residenza sia ubicato sulle strade interessate dai parcheggi a pagamento e in corrispondenza degli stessi. Per i soli residenti in immobili non direttamente ubicati sulle strade interessate dagli stalli blu a pagamento, saranno contemplati abbonamenti mensili di 30 e 70 euro per tutta la stagione estiva. Per i soli proprietari di immobili, invece, abbonamenti mensili di 60 e 200 euro sempre per tutta la stagione estiva. Il piano prevede poi l’attivazione del servizio bus navetta con punto scalo nell’area parcheggio di “Posto di blocco” (in località Cenate) e fermate a Santa Maria e Santa Caterina.