Nardò: reimmissione dei cani sul territorio

Accogliamo con entusiasmo la notizia dalla quale si evince che a Nardò sarà di nuovo possibile reimmettere i cani randagi sul territorio, dopo naturalmente le necessarie cure effettuate da parte dell’ASL. È di poche ore fa infatti l’ordinanza (n. 173 del 30 marzo) del Sindaco Pippi Mellone con la quale si consente di reintrodurre, nei luoghi in cui sono stati accalappiati, i cani sani e sterilizzati che rientrano in determinate caratteristiche.

Attendevamo da tempo questa iniziativa che riteniamo utile per alleggerire i canili da un numero ormai incredibile di animali e che costano alla collettività cifre da capogiro, ma ne leggiamo soprattutto la sensibilità di un atto che mira a restituire la libertà a diversi cuccioli destinati altrimenti a vivere la loro esistenza in un’angusta gabbia.
Fondamentale anche il passaggio dell’ordinanza in cui si fa riferimento all’ausilio delle associazioni di volontariato per tutto ciò che concerne le cure dei cuccioli una volta rimessi in strada. In tal senso l’associazione Mai più randagio anche qui manifesta la propria disponibilità per un supporto logistico e pratico agli agenti del corpo di Polizia Locale che, coordinati dal Comandante Cosimo Tarantino, tanto stanno facendo in questo settore.
Nell’attesa che anche a Nardò si realizzi un canile noi tentiamo di dare alla città il nostro contributo, con dedizione, impegno e tanti sacrifici. Insieme al consigliere delegato al randagismo Gianluca Fedele è già stato fatto moltissimo per arginare questa piaga, cercando anche di sensibilizzare i proprietari ad una corretta detenzione del proprio animale.
Sono tutti segnali che rappresentano una novità per la città e che ci lasciano ben sperare per il futuro dei nostri amici a quattro zampe.