Gestione reflui: anche la burocrazia regionale fa propaganda e cerca consensi per Emiliano?

Capiamo l’opposizione a prescindere o, almeno, ci costringiamo a farlo, ma è mai possibile che la polemica arrivi a tanto? La situazione è semplice, persino banale: lunedì in Consiglio Comunale approderà per l’approvazione un progetto di fattibilità redatto da Aqp e portato dalla Regione, che cancellerà lo scarico a mare e prevederà finalmente il riuso dei reflui, non solo in agricoltura.

Ai lavori del Consiglio parteciperà Barbara Valenzano, dirigente del settore Lavori Pubblici della Regione, uno delle figure più importanti dell’apparato burocratico regionale. Un dirigente di Aqp ha confermato al sindaco Mellone che il finanziamento per la rete fognaria nelle marine esula dalla vicenda scarico e depurazione ed è salvo. Ci sono atti e documenti ufficiali, firme e passaggi formali. Come si fa a vagheggiare ancora di Commissari e di norme che impediscono questo e quello? Va bene contestare annunci e prese di posizione politiche e presunte propagandistiche, ma le carte, le procedure e i tecnici?

Continuare a sostenere che il Commissario, che le leggi, che la Ue, che gli extraterrestri, ecc., non significa affatto che Mellone e i componenti della maggioranza di governo sono degli sprovveduti, ma che i dirigenti regionali sono degli sprovveduti, che firmano atti e documenti infischiandosene di Commissari nominati dal Governo e di norme cogenti, che ci mettono la faccia per poi accorgersi un minuto dopo di compiere atti illegittimi. Oppure la tesi è che persino funzionari e dirigenti regionali sono complici di una operazione propagandistica o che stanno cercando consensi per le primarie a Michele Emiliano?
Tutto questo è irreale. Crediamo che, al di là del merito, occorra portare la questione nei canali giusti, senza falsità e argomenti di comodo. La gente ha diritto a informazioni corrette, soprattuto da parte di chi ha responsabilità politiche e istituzionali. E, aspetto non meno importante, ha diritto a una medesima dose di onestà intellettuale.

Paolo Maccagnano
Cesare Dell’angelo Custode