I reflui fognari depurati di Nardò e Porto Cesareo non impiegati in agricoltura finiranno “perpetuamente” in battigia a Torre Inserraglio

Nardò. Incredibile la decisione della nuova amministrazione comunale: i reflui fognari depurati di Nardò e Porto Cesareo non impiegati in agricoltura finiranno “perpetuamente” in battigia a Torre Inserraglio. Follia della coppia Mellone-De Tuglie, alla quale si sono accodati tutti i consiglieri della maggioranza.

Imbarazzanti alcuni passaggi dell’intervento del tecnico della regione intervenuto in consiglio per sponsorizzare il progetto. Spintasi fino a sostenere che al più arriveranno in mare solo le acque pluviali. Tesi, ad esser buoni, particolarmente ardita.
Intanto proseguono i lavori per la rete fognaria di Porto Cesareo che sarà collegata all’impianto di Nardò (Mellone e De Tuglie hanno approvato!).
Fino a quando non sarà realizzato l’impianto per il riuso a fini irrigui (previsto dal protocollo dell’amministrazione Risi) tutti i reflui (di Nardò e Porto Cesareo) finiranno sotto gli scogli di Torre Inserraglio.
Successivamente finiranno in battigia i reflui depurati non utilizzati in agricoltura (oltre il 60% del totale).
Lo scarico in falda con ecofiltri al momento non può essere realizzato perché contrario alle norme di legge.
Fra le “genialate” partorite senza pudore, il divieto di balneazione ad intermittenza, solo in caso di pioggia. Il bello è che sembrano convinti.
Farsa senza pudore unita a paurosa inadeguatezza amministrativa.
E’ urgente una petizione popolare per provare a correggere lo scempio concepito.
Solo i quattro consiglieri del centrosinistra (Risi, Falangone, Piccione e Siciliano) hanno votato contro.