È LA POLITICA, BELLEZZA

La lesa maestà, in questi casi, non esiste. E nemmeno il vilipendio. A Tarricone nessuno ha imposto di fare politica e di entrare nel dibattito pubblico. Se ci è entrato, queste sono le conseguenze. Se insulta, poi il minimo è che i diretti interessati gli rispondano. Anche se ha studiato, anche se è medico e anche se è figlio di papà. È la politica, bellezza.

Chi lo difende sul tema delle rinunce, dei gettoni e degli stipendi, ha scelto di stare da una parte ben precisa. Che è quella di chi qualche anno fa si tenne il gettone di presenza di fronte a una raccolta fondi per una bambina leucemica (perché era una proposta dell’allora opposizione). È la storia, bellezza.

C’è un dato, una novità. Parte della minoranza (non tutta a quanto pare) ha finalmente trovato un leader che la traghetti verso le prossime elezioni amministrative, un uomo solo che per anni si è nascosto dietro la sigla vuota di un centro studi (chi ne fa parte? cosa fa? dove sta?) ma che adesso è stato tirato a lucido e totalmente rilegittimato. È la vita, bellezza.

Gianluca Fedele
Consiglio comunale di Nardò
Capogruppo Andare Oltre