Due pesi e due misure su Michele Emiliano

In Puglia tira un fortissima corrente alternata di questi tempi. Una parte del PD, per puro tornaconto, si scandalizza del sostegno alle primarie a Michele Emiliano da parte del Sindaco di Nardò . Una baraonda illogica e ipocrita. In un attimo tutti puristi e smemorati. Eppure nel 2011 Pippi Mellone, candidato nella lista civica Piazza Pulita, era alleato del Partito Democratico e del sottoscritto candidato sindaco, Giancarlo De Pascalis.

Tutto lecito, evidentemente. Nel corso della consiliatura conseguente, Giuseppe Fracella, figura della Destra autentica e oggi delegato nazionale di Fratelli d’Italia, è assessore della Giunta Risi, nel frattempo retta anche dal PD. Anche qui, tutto lecito. Di nuovo alle amministrative del 2016 il nuovo candidato sindaco del PD, Risi, pur di portare a casa la vittoria, fa accordi a destra (soprattutto) e a manca prima del ballottaggio. Gli va male, ma la strategia è palese. Di nuovo, tutto lecito.
C’è puzza di bruciato in questo sospetto agitarsi delle anime pure e candide del Partito Democratico. O presunte tali. Il progetto di una Nardò diversa parte da lontano: e parte da una visione di amore “civico” per la propria terra, svincolata da ideologismi oramai desueti. Si deve essere coerenti e rigorosi sempre, non a corrente alternata e non a seconda di dove soffi il vento dei propri interessi politici.
Per questi motivi, io avrò fiducia e sosterrò Michele Emiliano. I miei amici sosterranno Michele Emiliano. E credo che faranno bene a sostenere Michele Emiliano coloro che hanno a cuore le sorti della nostra Nardò, della Puglia e dell’Italia intera.