Nardò – Semaforo su via Gallipoli: dal basso, i cittadini, propongono una soluzione “intelligente”

L’Amministrazione del Comune di Nardò ufficializza di voler eliminare il semaforo sito in Via Gallipoli e i cittadini delle località “Pagani” e “Abate Filippo” insorgono, chiedendo maggiori dettagli e soprattutto un maggior coinvolgimento a scelte che, come questa, riguardano la sicurezza stradale e la pubblica incolumità.

Difatti su quella strada ad alta percorrenza (S.P. 17) l’impianto semaforico ha una doppia funzionalità, vale a dire la regolamentazione dell’incrocio e un effetto di deterrenza all’alta velocità veicolare. Ciò che preme maggiormente agli abitanti del luogo è la perdita del secondo effetto che aumenterà, inevitabilmente, le probabilità che si verifichino incidenti causati dall’alta velocità, come già accaduto in passato quando il semaforo non c’era. Cosa staranno chiedendo, i cittadini, di così tanto strano?
Il Sindaco e l’Assessore al ramo, ad oggi, sembrerebbero non ritenere opportuno dare chiarimenti ufficiali nè tanto meno aprire canali di partecipazione dal basso, se non altro per placare le preoccupazioni dei residenti, magari illustrando loro il piano che s’intende perseguire a vantaggio della collettività.
Parimenti, anche i rappresentanti dei partiti di minoranza parrebbero reputare superfluo dare voce ai cittadini in Consiglio comunale o almeno fino ad oggi non ci sono pervenute posizioni ufficiali in merito a questi fatti.
Contrariamente ai Partiti tradizionali e alle Civiche oggi presenti sul territorio di Nardò, che si caratterizzano per il loro schema classico che vede amministratori prendere decisioni con la collaborazione dei propri tecnici e solo a giochi fatti informare la cittadinanza, il Meet-up locale del MoVimento 5 Stelle invita l’amministrazione a riflettere sull’eliminazione del semaforo e, accogliendo una proposta pervenutagli dagli stessi cittadini, suggerisce di prendere in considerazione di implementare l’apparecchio luminoso con dei sensori posti sulla via di transito che permetterebbero una gestione degli scambi più oculata e in proporzione al traffico veicolare. Dunque un semaforo “intelligente” che non funzioni come oggi avviene con dei tempi preimpostati a prescindere dall’entità del traffico e che genera troppo spesso inutili attese.
Non siamo nelle condizioni di suggerire anche le coperture economiche ma siamo del parere che disattivare il semaforo, spiantarlo, trasportarlo in altro posto e ripristinare lo stato dei luoghi, certamente non avverranno a costo zero per la collettività.
Nella speranza che arrivi presto un reale cambiamento culturale dove la “democrazia rappresentativa” evolva, perfezionandosi, con la “democrazia partecipativa”, chiediamo al Sindaco di non diminuire il livello di sicurezza dei residenti lasciandoli in balia di un traffico veicolare non regolamentato e quindi pericoloso.

Marco Indraccolo
Meet-up “Amici di Beppe Grillo – Nardò”