Quando parliamo di circuiti da cui la città è tristemente esclusa e in cui sta faticosamente cercando di rientrare, non possiamo dimenticare quello della cultura, degli eventi, dello spettacolo. Ecco, oggi è una giornata molto importante perché per la prima volta in 20 anni Nardò entra nel percorso del festival de La Notte della Taranta, il più importante evento culturale del Salento.
Senza timore di essere smentito, posso dire che questo risultato può ascriversi a quelli “storici” raggiunti da questa amministrazione, che evidentemente ha la sensibilità e la forza per inseguirli. Mi pare sia doveroso ricordare quanto peso abbia una figura come “mesciu” Gigi Stifani nella complessa tradizione culturale e popolare del Salento, quanto sia stato decisivo negli studi di Ernesto De Martino, cosa significhino nell’immaginario collettivo i ricordi di chi lo ha conosciuto e ascoltato. Semplicemente è singolare che sino a ieri questo patrimonio sia rimasto fuori dal festival, che oggi omaggia giustamente Nardò.
Mi pare che si possa essere tutti molto felici, perché dopo anni di parole e annunci ad orologeria, arrivano i fatti. Sarà felice anche il giovane consigliere comunale del PD che da anni sognava la Taranta a Nardò e che vede oggi il suo sogno finalmente realizzato. Peccato solo (ma siamo certi che a lui non importerà) che l’artefice di questo suo sogno non sia il suo ex sindaco Risi – compagno di partito caduto ormai nel dimenticatoio – ma un sindaco con cui non ha nulla a che spartire e per il quale probabilmente non nutre grandi sentimenti di simpatia. Però anche Babbo Natale non è mai stato bellissimo, tuttavia nessun bambino si è mai permesso di contestarne i regali, la mattina del 25, nella magica atmosfera del Natale.
Gianluca Fedele
Consigliere comunale
Capogruppo Andare Oltre
