*I versi di Riccardo* Non meriti una fine. (O la canzone di uno stupido.)

Diversincanti

L’ultima sensazione che speravo di trovare
Sei.
Nessuna emozione
T’è mai colata dagli occhi.

Non potrei leggerti
Neanche fossi Incisa nel basalto.
La bellezza greca e la via perduta

Di uno sguardo senza vita

E iridi serrati.

Vorrei capire
L’esistere di ogni gioia
Senza ritegno
Che ti si posa in mezzo ai denti
E spegne ogni luce vicina.

Divori tutto nella menzogna più senza colore.

La stella più luminosa
in un cielo buio e solo

Ti chiamerò.

Perché sei triste così in fondo
Che le labbra
Non sentono nessuna tremula ragione.
E ridi in modo ebete.
Se fossi io a sbagliare sarebbe così bello.

Ma sei effimera nel nero dei capelli
Sfumati e di settembre
E sembri i forasacchi
Conficcati nella carne.
A confronto del grande tempo
Che li porta a scomparire.

E ogni ferita risuona a viva Voce.
Ma mi hai sfondato i timpani
Davanti al mio passato
E al suo dolore.
Col volare noncurante
Dei tuoi passi sul mio cuore senza autunno.