“MINORANZA IN RIUNIONE CON I REVISORI, EPISODIO GRAVISSIMO”

“Ho provveduto a denunciare ai carabinieri quanto accaduto questa mattina presso la sede dell’ex Tribunale, cioè una riunione dei sei consiglieri comunali di minoranza con i componenti del collegio dei revisori dei conti. Un fatto naturalmente molto grave, sotto tutti i punti di vista”.

Così il sindaco Pippi Mellone spiega quanto accaduto questa mattina e quanto egli stesso ha potuto verificare e documentare, cioè la presenza di sei consiglieri di minoranza all’interno dell’ufficio dei revisori dei conti.

“I consiglieri di minoranza – continua – molto spesso cantori della trasparenza e della civiltà dei comportamenti, evidentemente pensano che sia tutto lecito o opportuno. È chiaro che oggi sono saltate tutte le regole, scritte e non scritte, sia sul versante della correttezza istituzionale di questi signori, sia su quello della deontologia professionale del collegio dei revisori, organo caratterizzato innanzitutto dai connotati fondamentali di imparzialità e indipendenza. Mi risulta peraltro che non sia la prima volta che accade in una sede istituzionale, come una “sana” e “innocente” riunione di partito. Di fatto, non esiste alcuna ragione di tipo tecnico, politico e istituzionale che giustifichi una cosa di questo tipo, salvo inaugurare un nuovo istituto sconosciuto sino a questa mattina, cioè “la riunione informale con i revisori dei conti”. Siamo ormai alla soglia dell’abominio delle regole e della politica. Mentre onorano le riunioni carbonare, è doveroso ricordare, i consiglieri di minoranza disertano gli appuntamenti ufficiali per cui sono chiamati a svolgere il proprio compito, ad esempio la riunione della commissione Bilancio di ieri. Preferendo firmare la presenza, incassare il gettone e abbandonare la commissione per non voler, testuali parole, “ascoltare questa messa””.