…”scomposti lanci di dichiarazioni”

A pochissimi giorni dal comizio di rendicontazione voluto dal sindaco Mellone per dar conto ai cittadini dopo 12 mesi di mandato, assistiamo a scomposti lanci di dichiarazioni, a dir poco allucinanti, rese pubbliche da parte di vecchi narcisi della politica, che proprio non ce la fanno a restare là dove la democrazia li ha destinati, cioè in un angolo dell’opposizione.

Tra questi l’ex inquilino di Palazzo Personè, quello delle auto blu e del cellulare da migliaia di euro l’anno, non perde occasione di stupirci per la sfacciataggine! Egli, gridando allo scandalo per la vendita della farmacia comunale, vorrebbe far apparire il neo sindaco come un disfattista! Pensa, evidentemente, che i neretini non siano quei cittadini maturi e consapevoli che hanno scelto di mandarlo a casa, optando per libertà ed alternanza, ma che siano dei sudditi. Eppure proprio sulla cattiva gestione della Farmacia e il relativo ammanco di circa 120000 euro si è consumata una delle tante figuracce del passato, con i soldi dei cittadini finiti in Gratta e Vinci.
Da quando il governo Mellone si è insediato c’è stato un continuo lavoro di riposizionamento della città, che stava affondando tra i blablabla della gestione precedente. Ultimo in ordine di tempo, ad esempio, il caso Bodini: se ne parlava dal 2014 ma solo l’amministrazione attuale ha saputo e voluto centrare l’obiettivo.
Insomma ce ne sarebbe abbastanza per tacere e fare un viaggio a Lourdes. E invece da Nardò Liberal hanno la faccia tosta di parlare del giudice di Pace. In questo caso siamo all’apice del menefreghismo della passata amministrazione! Il sindaco Mellone, appena insediato, provò a recuperare il tempo perduto, ma ormai era tardi.
Troppo tardi.
Peggio con la storia della tenenza della Guardia di Finanza! Le parole in libertà circolate in queste ore sono veramente comiche!! Non solo si è trattato di una iniziativa chiacchierata ma mai pianificata (le cose da fare si pianificano con impegni di spesa e decisioni concrete e non con fotoritratti e dichiarazioni su giornali asserviti).
Al di là delle dichiarazioni i fatti sono chiarissimi: mentre l’ex sindaco scorrazzava alla ricerca disperata di voti, i locali dell’ex tribunale stavano per essere trasformati in un archivio provinciale. Un deposito di carte! Solo la capacità politica di Mellone, che ha ottenuti il nulla osta da parte del Ministro per una diversa destinazione d’uso dell’edificio, ha salvato la situazione consentendoci il successo che è sotto gli occhi di tutti: oggi 3 aree funzionali del Comune sono lì e lavorano a pieno regime con un risparmio enorme per gli affitti e migliori condizioni per utenti e lavoratori!!
In un anno di normale amministrazione, il Sindaco Pippi Mellone ha fatto più di quanto altre amministrazioni hanno tentato di fare in cinque anni e lo ha fatto meglio, riuscendo perfino ad abbassare le tasse.
Si è passati da una politica degli annunci, dei fotografi di corte, delle favolette propinate alla bisogna, del finte inaugurazioni, alla politica del fare.

Andare Oltre – Nardò
Antonio Perrone
Vice Segretario cittadino