Appello di Tria Corda ai candidati presidente della Regione Puglia «Attivare il Polo Pediatrico del Salento entro un anno dall’insediamento»

L’associazione Tria Corda Onlus invita i candidati alla carica di Presidente della Regione Puglia, che si confronteranno nelle prossime elezioni indette il 20 e il 21 settembre, a sottoscrivere l’appello “Il Polo Pediatrico del Salento non può più aspettare” per attivare il Polo Pediatrico del Salento entro un anno dal loro insediamento.
Su proposta del presidente Antonio Aguglia, la Onlus ha redatto un atto di impegno da far firmare ai candidati governatore con il quale si aderisce al progetto del Polo Pediatrico e si assicura nell’arco dei prossimi 12 mesi, nello specifico, l’attivazione del Pronto Soccorso Pediatrico, di 4 posti di Terapia Intensiva Pediatrica, di 2 posti di Hospice Pediatrico e di 4 posti di Neuropsichiatria Infantile. Oltre a questo, si chiede la definizione dell’organizzazione dipartimentale dell’ASL di Lecce con la specifica individuazione del “Dipartimento dell’Area Pediatrica” e la nomina ufficiale del relativo Direttore, l’implementazione del progetto per la ristrutturazione del II Piano del P.O. “V. Fazzi” di Lecce destinato ad ospitare il Polo Pediatrico del Salento e – ultimo ma non meno importante – l’espletamento delle procedure amministrative per affidare gli incarichi di Direzione delle Unità Operative del “Fazzi” di Lecce, che ne sono attualmente prive: Pediatria, Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, Chirurgia Pediatrica.
In questo modo, l’associazione intende dare tempi certi alla realizzazione del progetto, partito nel 2012, che prevede un “Polo Specialistico Pediatrico di II livello” al “Fazzi” di Lecce, in spazi appositamente dedicati, organizzati per intensità di cura, funzionalmente integrati ma fisicamente separati da quelli utilizzati per la cura degli adulti. La concentrazione delle specialità pediatriche più importanti consentirà di mettere a disposizione delle Pediatrie di I livello e della Pediatria del territorio un punto di riferimento multidisciplinare per la diagnosi e la cura delle più frequenti patologie acute e croniche dell’età pediatrica e dell’adolescente.
Tria Corda Onlus, negli ultimi due anni, oltre al sostegno fornito alla formazione specialistica del personale sanitario e dopo l’allestimento della Chirurgia Pediatrica all’interno del “Fazzi”, ha supportato i reparti pediatrici degli ospedali di Scorrano e Gallipoli, con il concorso di rilevanti realtà aziendali e importanti gruppi finanziari che hanno sostenuto il progetto del Polo Pediatrico del Salento. Nella logica del coinvolgimento territoriale, ha, poi, sottoscritto un Protocollo di Intesa con il Comune di Lecce con l’intento di far diventare il capoluogo salentino una “città della pediatria” e dal 2018, grazie a un contributo della Fondazione Mediolanum e d’intesa con la Direzione Generale dell’ASL di Lecce, ha avviato un programma di formazione del personale medico ed infermieristico dell’area Anestesia e Rianimazione, con l’obiettivo di aggiungere un altro tassello al Polo Pediatrico del Salento: la Terapia Intensiva Pediatrica.
Con deliberazione di Giunta Regionale n. 161 del 29 febbraio 2016 il progetto del Polo Pediatrico del Salento è stato inserito nel “Piano di riordino Ospedaliero” della Regione Puglia, che ne ha previsto la realizzazione presso il “Fazzi”, integrando logisticamente e funzionalmente le relative discipline; con successivo regolamento n. 7 del 10 marzo 2017 la Regione Puglia ha stabilito l’aggregazione funzionale delle Unità Operative di Chirurgia Pediatrica, Pediatria ed Oncoematologia Pediatrica nel Polo Pediatrico. Il Protocollo di Intesa tra Regione Puglia, ASL di Lecce e Tria Corda Onlus, sottoscritto il 2 dicembre 2017, ha definito, infine, il ruolo dell’associazione nella realizzazione e funzionamento del Polo e nel perseguimento dell’eccellenza dell’assistenza ai pazienti pediatrici del territorio salentino.
«Il progetto del Polo Pediatrico del Salento – commenta Aguglia – rappresenta per tutto il territorio salentino una grandissima occasione di crescita culturale, economica e sociale ed ha tutte le caratteristiche per diventare un volano culturale per il miglioramento complessivo delle cure attraverso attività di formazione, ricerca clinica e applicata ai processi assistenziali, ma anche per l’ampliamento di attività imprenditoriali, soprattutto nelle aree dell’elettronica, dell’informatica, del controllo dei processi e dei materiali. Per questo chiediamo ai candidati presidente un impegno preciso per portare a compimento un progetto ormai non più rimandabile per il sistema sanitario del territorio. Tanto più con l’emergenza Covid in corso: i casi di sintomaticità riscontrati anche nei bambini richiedono con urgenza un protocollo specifico da applicare ai piccoli pazienti, in modo che possano essere curati qui, senza essere portati altrove».