Sabato 5 Agosto 2017 – Ore 21.00 “Nella perfida terra di Dio” (Adelphi)

Sabato 5 Agosto 2017, alle ore 21.00, a Nardò, presso il Caffè Teatro “Il Melograno”, quarto appuntamento della rassegna “A Franco sarebbe piaciuto…”, organizzata a Nardò dalla libreria “I volatori”, con il coordinamento di Loredana Giliberto, in collaborazione con il B&B “Antica Dimora”, il bar Caffè Teatro “Il Melograno” e Musicaos Editore. Appuntamento con il nuovo romanzo di Omar Di Monopoli, edito da Adelphi Edizioni, dal titolo “Nella perfida terra di Dio”. L’autore dialogherà con lo scrittore Livio Romano.

 

Da tempo, al nome di Omar Di Monopoli ne sono stati accostati alcuni altri di un certo peso: da Sam Peckinpah a Quentin Tarantino, da William Faulkner a Flannery O’Connor. Per le sue storie sono state create inedite categorie critiche: si è parlato di western pugliese, di verismo immaginifico, di neorealismo in versione splatter. Nonché, com’è ovvio, di noir mediterraneo. Questo nuovo romanzo conferma pienamente il talento dello scrittore salentino – e va oltre. Qui infatti, per raccontare una vicenda gremita di eventi e personaggi (un vecchio pescatore riciclatosi in profeta, santone e taumaturgo dopo una visione apocalittica, un malavitoso in cerca di vendetta, due ragazzini, i suoi figli, che odiano il padre perché convinti che sia stato lui a uccidere la madre, una badessa rapace votata soprattutto ad affari loschi, alcuni boss dediti al traffico di stupefacenti e di rifiuti tossici, due donne segnate da un destino tragico, e sullo sfondo un coro di paesani, di scagnozzi, di monache), Omar Di Monopoli ricorre a una lingua ancora più efficace, più densa e sinuosa che nei romanzi precedenti, riuscendo a congegnare con abilità fenomenale sequenze forti, grottesche e truculente in un magistrale impasto di dialetto e italiano letterario – sino a farla diventare, questa lingua, la vera protagonista del libro.

Dopo aver lavorato per un decennio come redattore e grafico all’interno di numerose piccole realtà editoriali del Salento, dove vive, si è affacciato nel panorama culturale nazionale nel 2007 entrando a far parte del catalogo di autori delle edizioni milanesi ISBN. Il suo primo romanzo “Uomini e cani” – opzionato dal regista Fabrizio Cattani che ne sta realizzando una versione cinematografica con Sergio Rubini protagonista – s’impernia sulle vicende di un gruppo di sfollati pugliesi costretti ad abbandonare le proprie abitazioni abusive per lasciar spazio alla creazione di un parco naturale sul quale convergono grossi interessi politici e affaristici. Il romanzo, costruito per scene alla maniera di un’opera filmica, si caratterizza per l’utilizzo di un efficace impasto linguistico che innesta un italiano aulico e fortemente evocativo ad un dialetto assai onomatopeico e indefinito. La critica coniò per la particolare tipologia del libro la definizione di «western-pugliese», un’etichetta che lo stesso autore ha in seguito fatto propria riferendo delle influenze del cinema e della letteratura di genere e in particolare degli spaghetti-western nella sua produzione. L’anno successivo, nel 2008, l’autore ha dato alle stampe “Ferro e fuoco”, anche questa una storia corale ambientata stavolta tra i nuovi schiavi della raccolta nei campi dello sperone del Gargano. Anche in questo romanzo le commistioni con il linguaggio cinematografico d’impronta noir e western sono considerevoli e la prospettiva cruenta ed esasperata del primo romanzo si amplifica in una giustapposizione di registri. Il modello narrativo cui l’autore guarda con maggiore attenzione è il southern-gothic, tipica letteratura del sud degli U.S.A. che ha in William Faulkner e Flannery O’Connor i maggiori esponenti. Nel 2010 per la medesima casa editrice è uscito “La legge di Fonzi”, terzo capitolo di questa ideale trilogia neo-western che narra di vicende ambientate in un paesino fittizio del brindisino stretto tra le maglie della Sacra Corona Unita. Come per i due libri precedenti, l’autore predilige la mescolanza di più filoni cercando di raccontare in chiave iperbolica un meridione inaspettato e mai oleografico, del tutto antitetico rispetto all’iconografia da cartolina promossa dalle associazioni turistiche. La chiave di lettura sociale si fonde con il ritmo della letteratura pulp proponendo un’opera dalla doppia valenza: un puro prodotto d’evasione da una parte e una riflessione sulle perenni problematiche di un mezzogiorno mai davvero affrancatosi dalla questione meridionale dall’altra. Anche di questo libro sono stati ceduti i diritti di sfruttamento cinematografico e il TorinoFilmLab ne ha inserito il trattamento all’interno di un programma di lavoro, affidando alla giovane regista Gaëlle Denis le sorti della pellicola attualmente in fase di pre-produzione Nel 2014 pubblica la raccolta di racconti “Aspettati l’inferno”, sorta di rollercoaster letterario in cui l’autore pugliese gioca coi generi descrivendo la sua terra con toni ora lirici ora divertiti: l’avventura, l’horror, il gotico, la fiction storica e quella fantascientifica si affacciano tra le pagine di questa composita antologia, portando avanti in dieci scoppiettanti novelle quel discorso di desacralizzazione dell’immagine tutta sole, vento e incanto che caratterizza il Mezzogiorno per focalizzare l’attenzione sulle sue molteplici contraddizioni. Il paese descritto in questo libro è un’immensa periferia cresciuta all’ombra dell’abusivismo più bieco, impantanata tra la brutalità delle mafia e i miasmi degli impianti siderurgici, popolata da gangster d’accatto, fattucchiere di provincia, pescatori albini, eremiti pazzoidi e persino gigantesci lombrichi mutanti. “Uomini e cani” ha vinto la 9ª edizione del Premio Letterario Edoardo Kihlgren Città di Milano 2008, che è stato assegnato all’autore il 19 maggio al teatro della Barona, Milano. Da allora l’autore non ha mai smesso di pubblicare racconti e articoli su riviste, antologie e siti letterari, ha collaborato come soggettista con il produttore Edoardo Winspeare ed ha scritto il radiodramma L’Uomo Termoionico per Radio Rai3.

Nel 2016 l’autore ha ufficializzato il suo passaggio presso la casa editrice Adelphi con il romanzo “Nella perfida terra di Dio.”

INFORMAZIONI
LIBRERIA “I VOLATORI” · NARDÒ · via Pellettieri, 19 · tel. 0833.56.70.62
“IL MELOGRANO” (Caffè Teatro) ·NARDÒ · via Pellettieri, 22 · tel. 380.794.7324