Perché il fatto non sussiste

Questo è l’epilogo della vicenda che ha visto coinvolto, suo malgrado, l’attuale Vicesindaco del Comune di Nardò Oronzo Capoti che, oggi, per merito della sentenza del Giudice di Pace Sezione Penale di Lecce Avv. Anna Maria Cosi, che si è riservato la motivazione della sentenza si è visto assolvere con la formula più piena.

Il fatto risale addirittura al lontano 15 dicembre 2014 quando, in un concitato consiglio comunale, l’allora consigliere comunale d’opposizione al Sindaco Marcello Risi, aveva reso dichiarazioni giudicate aspramente critiche in ordine al <> che, però, gli erano valse la querela per diffamazione della funzionaria comunale Dott.ssa Cacudi, costituitasi parte civile e difesa dall’Avv. Maurizio Sanasi.

Nel procedimento che ne è scaturito sono stati ascoltati in qualità di testimoni anche l’ex Sindaco Risi oltre alla dirigente (in pensione) Dr.ssa Debenedittis, l’allora consigliere comunale di maggioranza Daniele Piccione, attualmente nella stessa carica tra i banchi dell’opposizione e le parti coinvolte.

Capoti è stato difeso dall’Avv. Vincenzo Candido Renna che ha puntato sull’assoluta legittimità di critica politica indirizzata all’allora maggioranza cittadina e non già alla funzionaria Cacudi.

Dello stesso avviso è stata il Giudice di Pace che, quindi, chiude la questione che ha occupato le aule del Tribunale per quasi sei anni.

Viva soddisfazione è stata espressa dall’Avv. Vincenzo Candido Renna che ha dichiarato: “Si tratta di una sentenza che francamente aspettavamo da tempo e che finalmente fa coincidere la verità processuale con quella di fatto, cioè che nessuna diffamazione era stata posta in essere dall’allora consigliere d’opposizione Capoti”.