IL GRIDO D’ALLARME DI ITALIA LIBERALE CRISTIANA “INTERI SETTORI A RISCHIO COLLASSO, IL BONUS MONOPATTINO NON E’ BASTATO”

Un appello accorato al governo DRAGHI, quello del Presidente di Italia Liberale Cristiana Avvocato Fabio Campese, il quale manifesta preoccupazione per la situazione attuale dell’Italia.
Ristoratori, stagionali, giostrai, ambulanti, camerieri, fornitori e chi più ne ha più ne metta, sono oramai in una situazione economica drammatica e nonostante lo straordinario aiuto del bonus “monopattino”, che ha gravato nelle casse del governo per milioni di euro, rischiano il default economico.
“L’italia ha bisogno di aiuti concreti”, continua Campese,” milioni di euro per monopattini e PC, lasciamoli nel ricordo del governo passato, ora confidiamo in un netto cambio di rotta”.
Come se non bastasse, a sottolineare la preoccupazione del presidente di I.L.C., una funesta notizia è in arrivo dall’europa. Si apprende infatti dall’autorevole testata giornalistica Londinese “Today News 24”, che uno dei prossimi comparti a rischio collasso riguerderebbe le industrie atte allo sviluppo di componentistica meccanica dei motori Diesel.
Non fa notizia che il mercato attuale dell’auto ha invertito la rotta su ipotetici motori ad inquinamento zero, i quali andranno con il passare del tempo a sostituire il “nonno” diesel.
Today news 24 però preannuncia, in relazione a questa nuova frontiera meccanica, migliaia di tagli al personale delle industrie ove appunto vengono prodotte parti meccaniche relative al motore a combustione diesel.
La pandemia in corso, ha messo a nudo una serie di problemi strutturali ed organizzativi troppo a lungo ignorati del nostro paese e dai nostri Politicanti, questi ultimi troppo spesso preoccupati a garantirsi accordi poltronistici invece di pensare a chi ha dato loro fiducia.
I.L.C. si augura che il governo,nel decreto “sostegno” in uscita, abbia previsto una via d’uscita, un paracadute per le migliaia di lavoratori italiani, che, a questo punto potrebbero vedersi privare del loro lavoro.

UFFICIO STAMPA NAZIONALE