Striscione provocatorio del Blocco Studentesco a Nardò

Nardò, 14 settembre – “Studente italiano segui la linea Fedeli: abbandona gli studi” con queste parole il Blocco Studentesco, con un filo indissolubile che lega tutti gli studenti d’Italia, inaugura un nuovo anno scolastico. La frase, dal chiaro intento provocatorio, ironizza sul fallimento portato a casa dal ministro dell’istruzione Valeria Fedeli.

Sempre meno studenti conseguono il diploma secondario e, ancor peggio, solo il 53% dei giovani laureati riesce a trovare occupazione qualche anno dopo la laurea, secondo quanto attestato dai dati Eurostat.
“L’incapacità di adottare provvedimenti che aiutino il rilancio del settore scolastico e l’abilità nell’ emanare normative capaci di svuotare di significato il diritto allo studio – si legge in una nota diffusa dal movimento – sono l’ennesima conferma dell’incompetenza dei vari ministri che si sono susseguiti alla direzione del ministero dell’istruzione. Troviamo inaccettabile il calo registrato dai dati Eurostat circa il numero di studenti che concludono il percorso di istruzione secondaria, cosi come lo sono quelli attestanti la percentuale di giovani che riescono a trovare occupazione nel post-laurea.”

“Se l’obiettivo dei burocrati è quello di trasformare la scuola in una fabbrica di fantocci, possiamo dire con certezza che sarà un fallimento. Continueremo a sostenere il nostro modello di istruzione all’ interno delle scuole, fulcro della formazione personale e culturale di ogni cittadino che si rispetti. La nostra battaglia all’ assalto del futuro non conosce tregua – conclude la nota – siamo più carichi e determinati che mai a realizzare un’inversione di rotta. “